Politica
Destra sovranista, ingressi da Fi. Il rebus Toti. Il piano di Giorgia Meloni
Sovranisti/conservatori, ecco il progetto della Meloni in vista delle elezioni europee (e non solo)
Prosegue a tappe forzate la costruzione del nuovo movimento di destra sovranista e conservatore che avrà come fondamenta Fratelli d'Italia e che è destinato a debuttare alle prossime elezioni europee del maggio 2019. Dopo l'ingresso di Raffaelle Fitto, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è imminente l'adesione dell'europarlamentare uscente di Forza Italia Stefano Maullu, milanese originario della Sardegna. Ma sarebbero in molti, soprattutto al Sud, coloro che militano nel partito di Silvio Berlusconi che stanno guardando con interesse al progetto di Giorgia Meloni. Anche perché la Lega di Matteo Salvini sembra aver chiuso le porte, almeno temporaneamente, nelle Regioni meridionali.
Un capitolo a parte riguarda Giovanni Toti. Fonti qualificate di Fdi spiegano che il Governatore della Liguria sta andando avanti con una sorta di stop and go: sembra interessato ad aderire al fronte sovranista/conservatore e poi frena. In realtà, spiegano nel partito della Meloni, l'impressione è che Toti voglia aspettare le Europee per capire cosa fare. "Se Forza Italia prende una batosta potrebbe cercare di offrirsi come il salvatore degli azzurri, ma se noi non facciamo il 4% potrebbe anche cercare di guidare i sovranisti da leader e non da co-leader come sarebbe oggi", spiegano da Fratelli d'Italia. Da qui l'attesa per l'esito del voto per l'Europarlamento, anche se "Fdi potrebbe nel frattempo sottrargli un po' di classe politica non solo in Liguria". Quindi la strategia wait and see di Toti è in parte rischiosa.
L'endorsement di Francesco Storace, ma non di Gianni Alemanno, a favore del progetto della Meloni viene salutato con grande entusiasmo anche perché "serve a riequilibrare l'ingresso di Fitto. Il timore è che ci accusassero di diventare neo-democristiani, con Storace invece rassicuriamo lo storico elettorato di destra", fanno sapere sempre da Fdi. Ad ogni modo - assicurano sempre da destra - il piano per lanciare il fronte sovranista/conservatore "non è assolutamente contro Matteo Salvini. Anzi, serve per liberare Salvini dall'abbraccio con i 5 Stelle".
Il ragionamento è semplice. "Berlusconi e la Forza Italia ufficiale ormai hanno scelto altre strade e guardano al Pd, come ha anche detto nel weekend lo stesso ex Cavaliere, e quindi finché Salvini non avrà un interlocutore forte con cui allearsi in caso di elezioni dovrà continuare per forza a stare con Di Maio e Conte". Il progetto di Fdi serve quindi per "creare la seconda gamba della nuova destra dando a Salvini la way out per mollare Di Maio e tornare al voto senza Berlusconi con il quale si scontra ormai quotidianamente", sottolineano da Fdi.
Il primo banco di prova saranno ovviamente le elezioni europee. Il piano è quello di ricalcare quanto fatto in passato con Alleanza Nazionale: il simbolo storico di Fratelli d'Italia resterà e verrà inserito in basso mentre in alto ci sarà una grafica nuova (ancora da definire) che renda l'idea dell'allargamento del progetto ad altri soggetti politici e ad altri movimenti, da Fitto a Storace passando per alcuni ex Forza Italia. In Fdi, infine, danno per certo che la leader Meloni sarà candidata capolista del nuovo rassemblement sovranista/conservatore in tutte le circoscrizioni, ma, anche se venisse superato lo sbarramento del 4% (molto probabile), poi resterebbe quasi sicuramente nel Parlamento nazionale. Obiettivo non dichiarato superare Forza Italia seppur solo di un voto.