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Dimissioni Zingaretti, effetto a catena.Anche i renziani vogliono il congresso

Il deputato di Italia Viva, Camillo D'Alessandro: "Dobbiamo capire, dopo il governo Draghi, con chi allearci"

Dimissioni Zingaretti, effetto a catena. Anche i renziani vogliono il congresso

Le dimissioni di Zingaretti da segretario del Pd hanno provocato un effetto a catena anche su tutti gli altri partiti. Per Renzi è l'occasione di rimettere tutto in discussione. Il segnale - si legge sul Fatto Quotidiano - lo lancia un suo deputato. "Ci vuole un congresso per decidere, dopo Draghi, cosa vogliamo essere e con chi vogliamo stare”. Camillo D’Alessandro è il primo esponente di Italia Viva a sollecitare un’assise congressuale per decidere la linea politica. Ho chiesto un congresso perché penso che il governo Draghi offra la possibilità di un tempo-ponte in cui tutte le forze politiche debbano riflettere su contenuti e programmi. Le dimissioni di Zingaretti toccano anche questo punto".

"Italia Viva - prosegue D'Alessandro al Fatto - deve stare nel centrosinistra: questo è il nostro campo da gioco, il nostro perimetro. E lavorare per costruire un’aggregazione riformista e liberale che aiuti il Pd a liberarsi dall ’abbraccio mortale del M5S. Accordi coi 5Stelle si possono fare, nelle città al voto, secondo le circostanze. Ma devono essere l’eccezione, non la regola. Sul casi della conferenza di Renzi con Bin Salman, D'Alessandro si schiera col suo leader. "Renzi ha chiarito la sua posizione. L’incontro era perfettamente lecito e io penso che il dialogo sia sempre fruttuoso, con tutti".