Politica

Dl migranti, maggioranza nel caos. Sospeso l'emendamento sulla protezione

di redazione politica

Boccia: "Lega e Fdi stanno da una parte, mentre Fi sta da un'altra parte"



La sua approvazione avrebbe implicato la decadenza automatica di tutti i circa 300 emendamenti delle opposizioni presentati regolarmente ai successivi articoli. Si tratta di quello che in gergo tecnico viene chiamato emendamento predittivo o premissivo e in linguaggio giornalistico emendamento canguro, perché fa saltare tutti i successivi emendamenti, un escamotage sempre sgradito dalle opposizioni di turno. Il precedente più famoso l'emendamento di Stefano Esposito all'Italicum che il 27 gennaio 2015 mandò in cantina i 40mila emendamenti di Roberto Calderoli a quella riforma elettorale: emendamento allora contestatissimo dal centrodestra.

Tutto ciò è accaduto dopo il fortissimo pressing delle opposizioni per evitare che non si discutessero in Aula le loro proposte di modifica. Il presidente Ignazio La Russa ha convocato la conferenza dei capigruppo, per trovare un accordo che tutelasse le minoranze, evitando che l'Aula si trasformasse in una bolgia. La maggioranza ha aderito all'auspicio di La Russa ed ha annunciato il ritiro del maxiemendamento-canguro. Si procederà dunque votando tutti i 300 emendamenti, tra cui i pochi della maggioranza che sintetizzano gli accordi raggiunti nella coalizione di governo. Il contingentamento dei tempi consentirà di votare il decreto entro domattina.