Politica
Dl Sostegno, il condono agita la maggioranza. Orlando: “M5s non segua la Lega"
Maggioranza spaccata sullo stralcio delle cartelle esattoriali fino a 5mila euro inserito nel decreto Sostegni. Orlando: "Il M5s non vada dietro alla Lega"
"Entro l’estate i lavoratori vanno vaccinati, non licenziati. È un errore da correggere quello del governo, mentre è del tutto sbagliata la scelta politica di un nuovo condono fiscale: un’offesa a chi paga sempre le tasse", è quanto ha dichiarato invece Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in una intervista sempre a Repubblica. Rispondendo alle domende sul decreto Sostegni, Landini ha detto: "Il provvedimento è sicuramente necessario, ma ci sono tre cose che non mi convincono proprio. La prima: la decisione di inserire in un decreto per sostenere l’economia, in questo drammatico momento, un nuovo condono fiscale. Che, come è evidente a tutti, non c’entra nulla con il lavoro, la povertà, l’emergenza. Anzi, è un modo di offendere chi le tasse le paga sempre anche per garantire, non dimentichiamolo, i diritti e i servizi a chi le tasse, invece, le evade. Pessima scelta".
"Tra l’altro - aggiunge il segretario generale della Cgil parlando con Repubblica - il condono del governo Conte I, quello Lega-M5S, arrivava fino a mille euro di sanzioni, questo del governo Draghi addirittura innalza il livello fino a 5 mila euro e la cancellazione delle cartelle vale sia per le persone fisiche sia per altri soggetti, senza alcun richiamo all’Isee. Qui ci vedo una netta contraddizione con le affermazioni contenute nel discorso programmatico del presidente Draghi. Dove era forte il richiamo alla dimensione europea e alla volontà di una riforma complessiva del sistema fiscale, fondato sulla lotta all’evasione, sulla rimodulazione dell’Irpef e sul rafforzamento del principio della progressività nella tassazione. Il condono non c’entra nulla con tutto questo e rischia di indebolire il profilo europeo dell’esecutivo".