Politica
Draghi al Quirinale, asse M5S-Lega. Clamoroso in Parlamento. Inside
Niente elezioni e Franco premier. Ma c'è il no del Pd. Forza Italia insiste su Berlusconi presidente della Repubblica
Torna l'asse M5S-Lega. Dietro le quinte le forze politiche stanno iniziando a ragionare sull'elezione del presidente della Repubblica e, passati i ballottaggi, la partita del Quirinale sarà il grande banco di prova per il Parlamento e la politica italiana. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, sia i pentastellati sia il Carroccio ritengono Mario Draghi "troppo ingombrante" a Palazzo Chigi e, di conseguenza, puntano all'elezione dell'ex presidente della Bce al Colle. In sostanza, per Giuseppe Conte e Matteo Salvini SuperMario lascerebbe troppo poco spazio all'azione politica dei partiti centralizzando tutto a Palazzo Chigi e nei ministeri guidati da tecnici.
Ma attenzione, né 5 Stelle né Lega vogliono le elezioni politiche nel 2022, dicono fonti qualificate. A chiedere il ritorno alle urne con Draghi al Quirinale c'è soltanto Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. L'obiettivo di Conte e Salvini sarebbe quello, dopo l'elezione del premier a Capo dello Stato, di far nascere un esecutivo guidato da una figura minore e più facilmente indirizzabile dalle forze politiche. E il primo nome della lista, come presidente del Consiglio traghettatore verso il voto nel 2023, è quello del ministro dell'Economia Daniele Franco.
Conte e Salvini sperano, con questa soluzione, di poter incidere maggiormente sull'azione del governo per poi giocarsi i vari provvedimenti in campagna elettorale. Il piano del rinato asse giallo-verde, però, si scontra con il Partito Democratico. Enrico Letta punta tutto sul Mattarella bis e sulla conferma di Draghi a Palazzo Chigi almeno fino al termine della legislatura. Poi si vedrà dopo il voto. E Forza Italia? Gli azzurri credono davvero nell'ipotesi Silvio Berlusconi presidente della Repubblica e fonti FI sottolineano come nei giorni scorsi Letta abbia usato parole positive sull'ex Cavaliere, "vero federatore del Centrodestra".
Quella di Berlusconi al Colle, comunque, resta un'ipotesi remota e lontana. Anche perché i vari cespugli centristi - da Italia Viva a Coraggio Italia passando per Più Europa - sarebbero, stando alle fonti, favorevoli all'ipotesi Draghi al Quirinale. Che, stando a questo scenario, potrebbe essere eletto senza i voti di Pd e Forza Italia.