Politica

Elezioni 2018 Berlusconi governerà con Renzi. Ne sono convinti nella Lega

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Elezioni 2018 Lega, ecco il dietro le quinte inconfessabile tra i parlamentari uscenti (e non solo) della Lega su Berlusconi, Centrodestra e Renzi


Elezioni 2018. Più di un sospetto. Quasi una certezza. All'interno della Lega, tra parlamentari uscenti e neo-candidati, rigorosamente a microfono spento, è opinione diffusa, diffusissima, che Silvio Berlusconi non abbia alcuna intenzione di governare con il Centrodestra ma che punti dritto all'inciucio con il Partito Democratico. Anche nel caso in cui la coalizione Forza Italia-Lega-Fratelli d'Italia-Noi con l'Italia avesse la maggioranza in Parlamento dopo il voto.

Salvini ripete continuamente "mi fido di Berlusconi" e "se vinciamo il Centrodestra governerà non per cinque anni ma per 19". Dietro le quinte, però, le cose non stanno affatto così. I segnali, spiegano i leghisti, sono numerosi. Le liste di Forza Italia sono infarcite di vecchie volpi del Palazzo, con pochissimo rinnovamento, che sono lontane anni luce da Salvini e dal suo progetto di Italia.

L'ex Cavaliere spara alzo zero contro il "pericolo grillini" ("M5S come i comunisti nel '94") ma si guarda bene dell'attaccare Renzi e il Pd, solo flebili critiche (e viceversa). Sul programma le divergenze sono numerose. Nonostante la firma sul testo condiviso, Berlusconi difende molte parti della Legge Fornero (soprattutto il pensionamento a 67 anni) mentre Salvini ripete quotidianamente il mantra dell'azzeramento della legge odiata quasi da tutti. Non solo. Sulla flat tax il progetto della Lega prevede un'aliquota unica al 15% mentre quello di Forza Italia parla del 23% che, al massimo potrebbe calare al 20%.

Salvini difende poi i dazi e il protezionismo di Trump, invocandoli e promettendoli anche da noi, e Berlusconi invece sta con la Merkel, nemico numero uno del presidente Usa (come si è visto a Davos). Per non parlare del retroscena sull'accordo anti-Lega che avrebbe firmato l'ex Cav a Bruxelles con Juncker smentito in modo molto blando solo da Antonio Tajani. D'altronde, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, al vertice di Malta di qualche tempo fa del Ppe il leader azzurro avrebbe assicurato alla signora Merkel che avrebbe fatto di tutto per impedire l'ascesa alla guida del Paese di Salvini o Di Maio.

"Impossibile fare un governo insieme. Già con Forza Italia siamo lontanissimi, figuriamoci con i centristi neo-democristiani di Cesa" spiega a denti stretti un parlamentare leghista con diverse legislature alle spalle. Sospetti che sono quasi una certezza. E così prosegue questa strana campagna elettorale dove molti sanno che dopo il voto le cose saranno ben diverse da quelle che si raccontano oggi. Molto diverse.