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Elezioni 2018 Centrodestra, Berlusconi a Palazzo Chigi vuole... Ecco il nome

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Elezioni 2018 Centrodestra, Berlusconi ha un piano per tornare a Palazzo Chigi come premier


Elezioni 2018 Centrodestra. Ma quale Tajani... Ma quale Frattini... Ma quale Draghi... Silvio Berlusconi ha in mente un solo nome per Palazzo Chigi, il suo. Ufficialmente l'ex Cavaliere continua a parlare del presidente del Parlamento europeo come candidato premier, accarezzando l'idea del numero uno della Bce senza escludere l'ipotesi dell'ex ministro degli Esteri.

In realtà, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, il leader di Forza Italia starebbe soltanto cercando una sorta di prestanome che accetti di restare a Palazzo Chigi fino a quando non arriverà, presumibilmente tra l'estate e l'autunno, la sentenza della Corte Ue sulla Legge Severino. "Vuole solo qualcuno che gli scaldi la sedia per qualche settimana, poi è convinto di poter tornare e fare lui il presidente del Consiglio", spiega un leghista di lungo corso.

D'altronde Berlusconi è sicuro che dall'Europa arrivi per lui la riabilitazione politica in modo da poter un minuto dopo dichiarare di essere pronto alla guida dell'esecutivo. Ecco perché ha affermato che se nessuno dovesse avere la maggioranza si torna immediatamente alle urne con questa legge elettorale. Ed ecco perché Forza Italia, con molte polemiche, ha deciso di inserire il nome 'Berlusconi' nel simbolo elettorale, anche se l'ex Cav non è candidabile, con l'obiettivo neanche tanto implicito di avere una legittimazione popolare.

Si spiega così la continua concorrenza con Matteo Salvini e la Lega, praticamente quotidiana e su ogni argomento. Affinché il piano del leader azzurro vada in porto infatti è necessario, anzi indispensabile, che Forza Italia arrivi davanti al Carroccio e quindi, in base agli accordi pre-elettorali, sia l'ex Cav a indicare il presidente del Consiglio (ovviamente in caso di vittoria del Centrodestra).

Anche perché lo stesso Berlusconi, nell'ultimo viaggio in Europa, avrebbe garantito sia a Juncker sia alla Merkel che Salvini non sarà mai premier e che il prossimo governo italiano non farà alcuna guerra contro Bruxelles. Pertanto è fondamentale che la Lega non superi Forza Italia. Tanto che in Via Bellerio c'è chi scommette che negli ultimi quindici giorni di campagna elettorale, quelli decisivi, Salvini e i leghisti saranno praticamente assenti dalle reti Mediaset. Magari proprio su input del proprietario del Biscione che, guarda caso, è anche l'alleato-competitor del segretario del Carroccio.