Politica
"Elezioni a giugno e Conte può vincere. Da Forza Italia nessuno con Conte..."

Crisi di governo, che cosa accade adesso? Intervista di Affaritaliani.it al democristiano Gianfranco Rotondi
Pensa che si posso ricucire il rapporto tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi?
"Grandi antipatie possono provocare grandi riconciliazioni e grandi amicizie. Direi però che ormai è questione di ore, perché ciò avvenga".
Conte sarà ancora premier?
"Il Movimento Cinquestelle è passato dall’isteria populista al governo del Paese, ma non gli si può chiedere di diventare un Pd qualsiasi che macina due o tre premier in una legislatura. Senza Conte viene meno la maggioranza".
Pensa che possa nascere un governo a guida Pd o di larghe intese?
"Le larghe intese sono una fantasia erotica di chi pensa che il Parlamento sia eterno. A metà legislatura e con una delle due parti favorita nei sondaggi, le intese non si trovano né grandi né piccole".
Conte riuscirà a trovare i responsabili in particolare al Senato?
"Questo non lo so, e non so nemmeno se è la soluzione".
Quanti parlamentari di Forza Italia e del Centrodestra potrebbero appoggiare questa maggioranza?
"Nessuno, per le mie informazioni. O tutti, se Silvio facesse una strambata chiedendo in cambio una legge elettorale proporzionale per liberare Forza Italia dagli estremismi".
In caso di elezioni anticipate, quando andremo alle urne e chi è il favorito?
"Andremo a votare a giugno, con un governo tecnico in carica per la pandemia. Al Nord vincerebbe la Lega, ma stavolta non passerebbe il Po: da Bologna in giù i collegi andrebbero tutti a un'alleanza di necessità che si formerebbe contro i sovranismi e che a quel punto includerebbe tutto il mondo cattolico. Sì, a pensarci bene le elezioni Conte può anche vincerle".