Elezioni Ostia: CasaPound ha già vinto sui social, è boom per Luca Marsella
Il candidato di CPI alle elezioni del 5 novembre al X Municipio romano è il più popolare e seguito su facebook
CasaPound Italia cresce in popolarità, e questo è ormai un fatto assodato. E colpisce il consenso esponenziale sui social network del candidato di CPI alle prossime consultazioni per il rinnovo del consiglio del X Municipio a Roma, quelle elezioni di Ostia tanto cruciali per gli equilibri politici capitolini e non solo. Luca Marsella, candidato presidente del X Municipio per CasaPound, è diventato un'autentica corazzata su facebook, superando per capillarità dei contenuti anche la forza regina della rete, ovvero il M5s.
Se Athos De Luca candidato del Pd non risulta praticamente pervenuto sui social, neanche Giuliana Di Pillo, candidata grillina alla presidenza del X Municipio, riesce infatti - almeno in Rete - a contrastare l'avanzata di Marsella, i cui post sono accolti con una marea di like e altrettante condivisioni, che spesso superano ampiamente le due-tre migliaia.
Un risultato eclatante per l'esponente di un partito considerato fino a qualche tempo fa "di nicchia". La forza di Marsella sta soprattutto nella presenza costante e incisiva sul territorio, sempre documentata tempestivamente così da essere veicolata al meglio su facebook o su twitter. La comunicazione del candidato presidente di CasaPound riesce a raggiungere dunque un connubio vincente tra contatto fisico con i cittadini e contatto virtuale con gli utenti della Rete, in un gioco di rimandi continui che dimostra uno studio intelligente della comunicazione politica 2.0.
Il consenso crescente di CasaPound, che a Ostia molti sondaggi danno addirittura più avanti dello stesso Pd, è un fenomeno che va studiato da vicino per comprendere l'evoluzione di un partito di estrema destra che aspira a diventare una possibile forza di governo - almeno locale. Un'evoluzione che non passa per un progressivo "imborghesimento", com'è avvenuto per il M5s, bensì attraverso una linea di condotta strategicamente efficacissima: quella di mantenersi fedeli ai propri princìpi senza rinnegarli e invitando il "nemico" a una discussione pacifica e pubblica. Vedi anche i dibattiti con Enrico Mentana e Corrado Formigli, che hanno avuto un gran successo mediatico.
Laddove il Movimento 5 Stelle arranca sotto i fallimenti nelle realtà locali che amministra, in primis Roma, dopo aver perduto la "verginità" entrando nelle istituzioni, ecco che CasaPound potrebbe ereditare il testimone dei consensi popolari dai grillini senza però replicarne i meccanismi fumosi. Luca Marsella n'è l'esempio lampante. Niente schiavitù da blog, niente egemonia dei click, niente settarismi, ma rapporto diretto con i residenti, simpatizzanti o meno, e sapiente diffusione dei propri contenuti sul web, senza intermediari di sorta. Gli exploit dell'ultradestra in Germania e in Austria sembrano sottolineare un trend politico in crescita, e CasaPound potrebbe essere la risposta italiana all'AFD e al FPÖ. Ostia potrebbe dunque essere un trampolino per un avvenire istituzionale di CPI, e anche in caso di non vittoria, è sicuro che la "tartaruga frecciata" farà molto parlare di sé nel futuro politico di questo Paese. Intanto, almeno sui social network, per quanto riguarda le elezioni del X Municipio, CasaPound e Luca Marsella hanno già stravinto.