Elezioni Ostia, sondaggi: Pd alla canna del gas soccombe a Casa Pound
Mentre crolla il m5s, seppur primo nelle intenzioni di voto, l'estrema destra cresce e si appresta a superare il Partito Democratico, in crisi profonda
Pd superato da Casa Pound a Ostia, scenario di imminenti - e importanti - elezioni. Lo rivela Il Foglio in un articolo di Marianna Rizzini alludendo a "sondaggi riservati" che vedrebbero il Partito Democratico superato addirittura da Casa Pound con il candidato presidente del X Municipio Luca Marsella (dato al 10 % secondo la Rizzini). Il sondaggio pubblicato dal Messaggero, dal canto suo, in un pezzo di Simone Canettieri dà invece Casa Pound al 5,8 % in crescita, e il Pd con il candidato Athos De Luca a un poco lusinghiero 12 %, ben sotto il m5s al 28 % (crollato dal 44 % del 2016) e il centrodestra (ri)unito al 18 %.
Dati che attestano una verità universalmente nota: il Pd romano è in crisi profonda (specie dopo il trattamento riservato a Ignazio Marino e le conseguenze dello scandalo Mafia Capitale, che "mafia" non era ma tant'è). Marianna Rizzini sul Foglio descrive con acume i tormenti del Partito Democratico in quel di Roma, impantanato in una discutibile e improduttiva politica del low profile lasciando che il m5s in Campidoglio si autodistrugga di fallimento in fallimento (politica che non sta premiando il Pd bensì le destre e, a giudicare dai dati, anche quelle estreme).
E la crisi del Pd romano è anche e soprattutto finanziaria, tanto da indurre i vertici - per fare un esempio banale ma significativo - a fissare il prezzo per una cena sociale a 50 euro, una iniziativa che ha fatto storcere il naso a molti dirigenti e militanti. Uno fra tutti il giovane Giuseppe Morelli, membro dell'assemblea direttiva, che in un post sul suo profilo facebook ha lamentato giustamente il costo piuttosto elevato della cena di finanziamento, proibitivo per i lavoratori precari e gli studenti.
Tornando al caso di Ostia e alle elezioni imminenti, l'agonia del Pd locale è specchio di un altro problema, ampiamente sottovalutato dal Partito Democratico e accennato sopra. Le incompetenze e i flop del m5s alla guida di grandi città come Torino, Livorno e soprattutto Roma non si traducono necessariamente in revival di consensi per il Pd. Anzi. E la rinuncia a presentare un candidato convincente alle cruciali elezioni di Ostia, importantissimo municipio romano piagato dal potere di forti mafie locali, è la prova che la "malattia" dem è ben più grave di quanto si pensasse. Se davvero i sondaggi riservati fossero confermati, e Casa Pound dovesse superare il Partito Democratico nell'esito elettorale di Ostia, si aprirebbe la strada a scenari imprevisti che potrebbero incidere anche sul traguardo più importante (non solo) per i dem: le politiche del 2018. Il Pd è avvertito.