Elezioni politiche 2018, sondaggi: sorpasso di Forza Italia sulla Lega
Sondaggi elettorali oggi, elezioni politiche 2018: non si ferma la discesa del Pd. Il sondaggio politico Index Research
Elezioni Politiche 2018, sondaggi: intenzioni di voto
Non si arresta il declino del Pd, che in un mese ha perso oltre un punto percentuale. Sorpasso di Forza Italia sulla Lega. M5S cristallizzato.
E' la fotografia delle intenzioni di voto, rilevata dal sondaggio dell'istituto di ricerca Index Research per Piazza Pulita.
Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe più probabilmente votato?” il 27,5% degli intervistati ha indicato il Movimento 5Stelle, il 15% avrebbe scelto Forza Italia (+0,4%) che cresce e supera la Lega Nord, indietro al 14,7% (-0,3%).
Il Partito Democratico scende a quota 24,3% ancora in flessione dello 0,2% rispetto alla scorsa settimana.
Lo schieramento di centrodestra rimane stabile al 36,6%, il centrosinistra si indebolisce ancora raccogliendo il 29,4%. La Sinistra di Articolo Uno e Sinistra Italiana cresce lentamente raggiungendo il 6,3%.
Rimane al primo posto il partito del non voto: il 37,5% degli intervistati non sarebbe andato a votare. Un esercito di astenuti che, messi insieme agli indecisi (16,3%), supera abbondantemente la metà degli italiani (53,8%).
Sondaggi elettorali oggi: le sfide
Per il centrosinistra meglio Berlusconi che Di Maio, per il centrodestra meglio Renzi che il Movimento 5 Stelle, per i pentastellati meglio Berlusconi che Renzi.
L'istituto di ricerca guidato da Natascia Turato ha chiesto agli elettori dei tre principali schieramenti chi preferirebbero mandare al Governo qualora il loro partito non dovesse vincere.
Un elettore su 4 di centrosinistra preferirebbe Berlusconi e il centrodestra all'M5S (21,9%). La metà ha risposto nessuno.
Tra gli elettori di centrodestra, il 32,6% preferirebbe vedere a Palazzo Chigi Renzi e il centrosinistra piuttosto che i grillini. Il 48,7% risponde nessuno.
Sette elettori del M5S rispondono nessuno. Per il 12,8% il male minore sarebbe Berlusconi, solo il 4,8% premierebbero Renzi.