Politica
Elezioni Puglia sondaggio: i dati dei partiti. Chi vince e chi perde: i numeri
Elezioni Puglia sondaggio: le stime di Nicola Piepoli sul voto di settembre
Uno dei test più attesi e sentiti delle elezioni regionali di settembre è certamente quello della Puglia. Il Governatore uscente Michele Emiliano si ricandida anche se al 99,99% non avrà al suo fianco il Movimento 5 Stelle e al 99% nella coalizione del presidente non ci sarà neanche Italia Viva di Matteo Renzi. Sul fronte opposto, il Centrodestra ha praticamente chiuso l'accordo e, salvo colpi di scena, il candidato sarà l'europarlamentare di Fratelli d'Italia Raffaele Fitto. Il Movimento 5 Stelle schiera la consigliera regionale Antonella Laricchia. Italia Viva sarebbe orientata ad appoggiare il sottosegretario foggiano Ivan Scalfarotto e su questa candidatura si sta ragionando con +Europa e con Azione di Carlo Calenda.
Affaritaliani.it pubblica le stime elaborate dal sondaggista Nicola Piepoli sui risultati delle liste alle prossime Regionali in Puglia. A livello di partiti, non di candidati, non c'è storia e il successo sarà del Centrodestra che, complessivamente, arriva al 47% dei voti. Decisiva per la sconfitta di Emiliano è la mancata alleanza tra il Partito Democratico e il M5S.
Al momento come prima forza politica risulta - secondo le stime di Piepoli - il Pd + la lista personale di Emiliano (che però quasi sicuramente correranno separatamente) con il 22% dei voti. In seconda posizione troviamo la Lega di Matteo Salvini al 20% (che quindi alla fine potrebbe essere il primo partito della Puglia considerando la separazione nelle urne tra il Pd e la lista di Emiliano). Al terzo posto con il 19% dei consensi sia il Movimento 5 Stelle sia Fratelli d'Italia + la lista personale di Fitto (che anche in questo caso quasi sicuramente correranno separatamente alle elezioni). Forza Italia si difende e raccoglie al momento l'8% dei voti. +Europa si attesta al 4%, Italia Viva conferma il 3% dei sondaggi nazionali, La Sinistra/LeU e i Verdi valgono entrambi il 2% e il Partito Comunista di Marco Rizzo ferma all'1%.