Politica
Elezioni Spagna, la strategia anti Vox non paga: Feijòo perde la sua scommessa
I popolari hanno certamente vinto, registrando un risultato ben superiore alle elezioni del 2019, ma non hanno stravinto: gli scenari aperti
Ed è su questo fatto che forse Albert Nunez Feijòo dovrebbe fare autocritica. Il fatto di essere per primo lui a temere un'alleanza con Vox, evidentemente non ha fatto altro che spaventare il proprio elettorato e mobilitare quello socialista e comunista. Forse l'unica piccolissima speranza per lui potrebbe essere rappresentata da quella ipotesi di grande coalizione (magari con l’astensione dei socialisti) che qualche analista aveva ipotizzato, in campagna elettorale.
Ma al di là di qualche barone del Psoe, che non vedrebbe male nemmeno questa soluzione pur di non rivedere alla Moncloa l’odiato Sánchez, il buon risultato del Psoe, che ha addirittura guadagnato due seggi rispetto al 2019, sembra escludere qualsiasi tipo di accordo. Anche il leader di Vox Santiago Abascal, che esce ridimensionato da questo voto, accusando Feijòo del “fallimento dell'alternativa”, in tono ironico si è congratulato con il leader popolare, non solo per aver vinto le elezioni, ma anche perché non dipenderà dal suo partito per arrivare alla Moncloa (il palazzo presidenziale spagnolo), "come voleva ". E si è chiesto se ora il presidente del PP manterrà la sua offerta al PSOE per astenersi e lasciarlo governare.