Politica

Elezioni Umbria, Pd-M5S preoccupati. La prova? Nelle parole del premier Conte

Alberto Maggi

Elezioni regionali Umbria, Centrodestra ottimista. E le parole di Conte da Bruxelles... Video

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte prova a mettere le mani avanti e a spegnere il possibile incendio nella maggioranza che potrebbe scoppiare da lunedì 28 ottobre. "Il voto in Umbria avrà conseguenze sul governo? No, è un test regionale, ogni Regione ha la sua importanza, sono 800mila abitanti. Pensare che sorti del governo siano appese all'esito di una competizione territoriale non ha senso", ha detto il premier a Bruxelles al termine del Consiglio europeo. Perché tra Brexit, dazi e guerra in Siria Conte trova il tempo di occuparsi del voto in Umbria di domenica 27? Le parole del capo delle esecutivo non sono casuali e celano una crescente preoccupazione del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle per il primo appuntamento con le urne dopo la crisi di agosto e la nascita dell'esecutivo giallo-rosso.




 

La diffusione di sondaggi è vietata dalla legge ma parlando a microfono spento con deputati e senatori della maggioranza l'impressione è quella di una partita molto difficile, quasi compromessa. E, temendo immediate ripercussioni sulla tenuta del governo (già litigioso sulla Legge di Bilancio), Conte da Bruxelles prova a gettere acqua sul fuoco prima ancora che le fiamme divampino. Anche perché un'eventuale sconfitta in Umbria di Pd-M5S potrebbe avere un effetto a catena sulle più importanti e simboliche elezioni regionali di gennaio in Emilia Romagna. Sul fronte opposto, nel Centrodestra, l'ottimismo per l'esito della consultazione del 27 ottobre è palpabile, soprattutto nella Lega e in Fratelli d'Italia. D'altronde se si prendessero i dati delle Europee non ci sarebbe partita e - ragionano salviani e meloniani - è molto difficile se non improbabile pensare a un clamoroso rovesciamento di fronte nel giro di pochi mesi. Ecco perché Conte trova il tempo di occuparsi del voto di "800mila abitanti" (sono le sue parole) perfino da Bruxelles.