Politica

Energia, Lega: "Intesa con l'Ue per una proroga o intervento del governo"

Di Alberto Maggi

Stop al mercato tutelato dell'energia, il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari ad Affaritaliani.it

"Salvini ha spiegato in Consiglio dei ministri che va fatta una seria interlocuzione con Bruxelles per arrivare a una proroga, però non essendoci ancora un accordo con l'Europa non poteva essere inserita nel decreto energia"

 

"Per la Lega è una questione di cui il governo deve occuparsi e abbiamo invitato a interloquire con la Commissione europea per trovare un accordo per una proroga. In caso contrario, il governo dovrà trovare il modo per tutelare gli utenti che verranno toccati dalla fine del mercato tutelato dell'energia, che ricordo sono 4,5 milioni e non 9. Gli altri 4,5 milioni, i più fragili, non vengono toccati dalla liberalizzazione del mercato". Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari sul delicato tema della fine del mercato tutelato dell'energia prevista al momento per il 31 dicembre di quest'anno.

"Le risposte sono finora positive. Il ministro Pichetto sta cercando la strada giusta con la Commissione per arrivare a una proroga. Altrimenti, come detto, dovremo capire con una normativa nazionale come venire incontro a chi passerà al mercato concorrenziale informando bene i 4,5 milioni di utenti interessati".

Quanto alle critiche del Pd e di Elly Schlein contro Matteo Salvini, presente in Cdm quando è stato approvato il decreto energia, Molinari è molto netto: "Fa davvero sorridere la sinistra che fa battaglie contro le liberalizzazioni, quando è stato Bersani nel 1999 a cominciarle, poi Renzi e Gentiloni. E quella clausola sulla fine del mercato tutelato dell'energia è stata decisa dal governo Conte II e confermata dal governo Draghi, dei quali faceva parte il Pd. Lo stesso Pd che ci ha sempre attaccato ad esempio sui balneari di fare i protezionisti ora ci dice che la liberalizzazione è colpa nostra? Fanno ridere. Salvini ha spiegato in Consiglio dei ministri che va fatta un seria interlocuzione con Bruxelles per arrivare a una proroga, però non essendoci ancora un accordo con l'Europa non poteva essere inserita nel decreto energia. Ci stiamo impegnando per ottenerla. Come sempre dalla sinistra solo strumentalizzazioni e polemiche inutili", conclude il presidente dei deputati della Lega.