Politica

Fase 2, Emiliano non lo dice ma lo fa capire. De Luca in clima elettorale

Emiliano su De Luca: "La sua posizione non era molto diversa dalle altre"

FASE 2, EMILIANO, 'SCREZIO DE LUCA IRRILEVANTE MOLTO ENFATIZZATO DA STAMPA' 

"De Luca ha fatto le stesse cose che stiamo facendo noi (governatori, ndr)" e "non c'era niente da firmare ", spiega il presidente della Regione Puglia Michele Emilano, ospite di 24 Mattino su Radio 24. La sua era una posizione politica non particolarmente diversa dalle altre. Non era d'accordo su un punto: pretendeva, giustamente, che il governo centrale dicesse se c'erano le condizioni epidemiologiche per riaprire e siccome il governo ha chiesto alla Regioni di fare l'esame di questa situazione in loco, la decisione alla fine è in corresponsabilità e De Luca pretendeva invece di saperlo dal ministero della Salute. L'unico screzio è stato questo ma del tutto irrilevante nel contesto generale, molto enfatizzato sulla stampa oggi". Perché sta facendo campagna elettorale? Chiede Maria Latella, "Non è nelle mie prerogative dire sì o no" risponde Michele Emiliano. Già in mattinata il ministro per gli Affari regionali Boccia aveva precisato che "De Luca non deve firmare nulla. Il parere e' stato dato dalla conferenza delle Regioni, una cosa sono le leggi e le regole un'altra cosa e' la realta' virtuale. Poi c'e' un decreto legge. Nessuno lo obbliga ad aprire. Ma se vuole ripartire deve seguire delle regole e attenersi alle indicazioni delle leggi dello Stato".

FASE 2, EMILIANO: 'DISCUSSIONE CON GOVERNO LUNGA E COMPLESSA, REGIONI COMPATTE'

"Questo Paese è normalmente governato in una dialettica tra governo centrale e presidenti delle Regioni. Tutti i provvedimenti più importanti passano da questa dialettica. Il provvedimento di riapertura totale di una società intera è stato oggetto di una discussione piuttosto lunga e complessa in cui tutti i governatori, senza nessuna distinzione, sono stati assolutamente compatti". Così Michele Emiliano, sempre su 24 Mattino su Radio 24. "Il governo ha recepito questa compattezza e l'ha utilizzata - continua Emiliano - perché noi lo abbiamo aiutato a venire fuori da una situazione difficile. I tecnici, quando gli viene chiesto un parere che li espone a una responsabilità, non sono mica politici e la responsabilità di decidere non se la prendono e si tutelano. Per questo esiste la democrazia rappresentativa e i politici che devono intervenire nella mediazione tecnica e arrivare alla decisione effettiva prendendosi le responsabilità. Questa cosa è avvenuta sia da parte delle Regioni sia da parte del Presidente del Consiglio".