Politica

FdI: Salvini mette a rischio il Cdx. Se vuole, si allei pure con Pd-M5S

Di Alberto Maggi

Su Affaritaliani.it la risposta, punto per punto, di Fratelli d'Italia alla Lega

La sfida è ormai quotidiana. La Lega da una parte e Fratelli d'Italia dall'altra. Ancora non si sono spente le polemiche sulla mancata candidatura di Gabriele Albertini a sindaco di Milano, con le accuse di Matteo Salvini a Giorgia Meloni, che a Montecitorio va in scena la nuova spaccatura tra il Carroccio e FdI. La Lega, con un'intervento molto duro contro il partito della Meloni di Edoardo Rixi, talmente duro che anche il Pd è rimasto "stupito", ha bocciato la mozione 'economica' di Fratelli d'Italia che riprendeva tantissime battaglie storiche dello stesso Salvini. "Ieri in Aula Rixi ha detto che il Centrodestra deve concordare le loro posizioni con un coordinamento parlamentare. Raccogliamo molto volentieri questo appello e chiediamo al capogruppo Molinari di convocare una riunione di gruppi. Spetta alla Lega, come primo partito della coalizione, l'onere e onore di convocare la riunione dei gruppi, a meno che non preferiscano il Pd e il Movimento 5 Stelle trasformando un'alleanza in teoria momentanea in un'alleanza strutturata", spiega ad Affaritaliani.it il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Francesco Lollobrigida.

Altre fonti qualificate di FdI spiegano ad Affaritaliani.it che sono "allibiti" dall'atteggiamento in Parlamento e non solo della Lega. "Salvini attacca noi perché è in evidente difficoltà essendo al governo con Pd e 5 Stelle. Noi - sottolineano dal partito della Meloni - lavoriamo per l'unità del Centrodestra, la Lega invece mette a rischio l'esistenza stessa del Centrodestra ma l'alternativa sarebbero solo Renzi, Letta e Conte. Non possiamo crederlo". Sicuramente nello scontro tutto a destra giocano un ruolo importante anche i sondaggi, che danno il Carroccio in costante calo e FdI in continua ascesa, tanto che il Financial Times ha pronosticato, a breve, il sorpasso. "Nonostante questo, noi continuiamo a lavorare per l'unità", spiegano sempre da FdI.

Anche il leit motiv leghista che non si poteva restare fuori dal governo Draghi e che Salvini ha risposto all'appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella non convince affatto il partito guidato dalla Meloni. "La Lega si è sempre vantata di essere rimasta fuori dal governo Monti e di non aver votato provvedimenti come la Legge Fornero. Ha sempre rivendicato questa scelta, oggi, quindi, quando Molinari (nell'intervista ad Affaritaliani.it) afferma che FdI sarebbe dovuto entrare nell'esecutivo di larghe intese dimentica la stessa storia del Carroccio", continuano le fonti della destra. Un conto è il compromesso che va ricercato in Consiglio dei ministri, ma "l'Italia è una repubblica parlamentare e il Parlamento è libero di votare una mozione come quella di FdI, dalla quale avevamo anche tolto il no allo Ius Soli per  far emergere l'ipocrisia del Pd che lo considera una priorità ma nin ha il coraggio di portarlo in parlamento. A noi parlare di Ius Soli mentre muoiono cittadini e imlrese non interessa affatto. C'erano argomenti condivisi dal 90% dellr forze politiche come il rafforzamento della Golden Power per proteggere le aziende italiane dalle scalate di gruppi stranieri. Per non parlare del Fisco, argomento sul quale, viste le posizioni di Italia Viva, si poteva trovare una maggioranza", fanno sempre notare dal partito della Meloni.

Insomma, l'impressione forte è che Salvini e la Lega siano ovviamente sempre più nervosi per la convivenza, difficile e forzata, con Pd e M5S, e scelga di attaccare Fratelli d'Italia che fa solo il suo mestiere di opposizione, responsabile, lavorando per l'unità del Centrodestra. A partire dalle elezioni comunali di ottobre e con l'occhio alle Politiche. Sempre che i piani di Salvini e della Lega non siano altri...