Politica

Fi, Gelmini: sì alla piazza contro il governo. Toti? 3 gambe sono sufficienti

Alberto Maggi

Forza Italia, Mariastella Gelmini ad Affaritaliani.it

Forza Italia parteciperà alla manifestazione del 19 ottobre a Roma contro il governo alla quale ha già aderito Fratelli d'Italia? "E' una decisione che non abbiamo ancora preso in maniera definitiva. Tra di noi c'è chi dice andiamo e c'è chi dice inviamo una delegazione. Non so se e quando ci sarà un incontro tra Salvini e Berlusconi, ma saranno loro a prendere la decisione definitiva". Lo afferma ad Affaritaliani.it la capogruppo di Forza Italia alla Camera Mariastella Gelmini. "Personalmente - sottolinea la presidente dei deputati azzurri - non sono contraria alla piazza. Certo, si tratta di vedere in che forma andare e se sarà una manifestazione del Centrodestra. Occorre capire come verrà impostata, ma non sono contraria alla piazza".

Matteo Salvini ad Atreju, alla domanda se il Centrodestra esiste a livello nazionale, ha risposto 'intanto vinciamo in Umbria...'. Secondo lei esiste? "Dipende da noi, io confido che esista anche a livello nazionale. Questo governo delle quattro sinistre è partito con il piede sbagliato e da parte nostra c'è il dovere di cementare una coalizione che dove governa, come in Lombardia, ottiene buoni risultati. Va ricostruito il Centrodestra anche a livello nazionale e ora che siamo tutti all'opposizione ci sono le condizioni per farlo".

Ma sul referendum delle Regioni voluto dalla Lega per introdurre il sistema maggioritario senza una parte di proporzionale Berlusconi è contrario. State già litigando? "Si sta ragionando e non stiamo litigando. Sulla legge elettorale, come ha detto Berlusconi, è importante trovare una posizione unitaria e i tecnici dei nostri partiti sono già al lavoro con questo obiettivo. La legge elettorale è un argomento molto importante e quindi è fondamentale avere una posizione comune del Centrodestra", spiega la Gelmini.

E infine il ruolo di Giovanni Toti. C'è anche il leader di Cambiamo! all'interno del Centrodestra che ha in mente? "Tre gambe - Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia - sono più che sufficienti. Poi se c'è una quarta gamba lo vedremo e io sono sempre per aprire e non per chiudere. Detto ciò, Toti non si illuda di sostituirsi a Forza Italia perché non è nelle sue possibilità. La gamba moderata del Centrodestra c'è già e siamo noi. Lui ha voluto fare una scelta diversa, ne prendiamo atto. E comunque ci saranno anche altri soggetti nella coalizione, come le liste civiche, ma i tre partiti fondamentali sono Forza Italia, la Lega e Fratelli d'Italia", conclude la capogruppo azzurra a Montecitorio.