Politica

Una “Magna carta” e 7 "pledge". Affari anticipa il progetto di Fitto


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Una “Magna carta” del Centrodestra, una sorta di trattato di pace (con regole semplici e chiare) per definire il percorso verso le elezioni politiche, con primarie, una scelta di leadership e programmi che coinvolga i cittadini. Affaritaliani.it anticipa i contenuti principali della presentazione del movimento creato da Raffaele Fitto, Conservatori e Riformisti, che avverrà giovedì 16 luglio, a partire dalle ore 15:30, presso l'Auletta dei Gruppi alla Camera a Roma.

Non solo. Da Fitto anche un “pledge”, sul modello dell’impegno anti-tasse di cui sono stati pionieri negli Stati Uniti Grover Norquist e “Americans for tax reform”: una promessa solenne, non solo sul fisco ma anche su pochi altri qualificanti punti programmatici, assunta formalmente davanti agli elettori.

Nel Parlamento europeo, i Conservatori e Riformisti ritengono ormai indifferibile condurre una battaglia fuori dal Ppe dei vincoli e dell’austerità, e contemporaneamente ben distinti dal lepenismo. Ppe e Pse sono ormai quasi indistinguibili fra loro: entrambi di fatto a guida tedesca, entrambi sulla linea dei vincoli e dell’austerità, entrambi purtroppo dediti a costruire un “Leviatano” burocratico e fiscale europeo. La Dichiarazione di Praga del Gruppo ECR sintetizza bene la differenza tra i buoni ideali europeisti e la cattiva prova data finora dalle euroburocrazie di Bruxelles e dall’alleanza sistematica PPE-PSE.

I Conservatori e Riformisti aderiscono per questi motivi al Gruppo ECR dei Conservatori e Riformisti Europei, e i loro riferimenti internazionali saranno in primo luogo rappresentati dai Conservatori inglesi e dai Repubblicani americani.
 

 

In particolare:

- Raffaele Fitto, al Parlamento europeo, è entrato nel Gruppo Ecr

- Il movimento Conservatori e Riformisti ha formulato richiesta di ingresso nell’AECR – Alliance of European Conservatives and Reformists, cioè nell’Alleanza dei partiti e movimenti Conservatori e Riformisti in Europa  (http://www.aecr.eu), oltre che nella New Direction Foundation, la fondazione politico-culturale di riferimento (http://newdirectionfoundation.org)

VERSO IL “PLEDGE”: I PRIMI 7 IMPEGNI E PROPOSTE DEL MOVIMENTO DI FITTO

Basta chiacchiere e risse. Contro il degrado, le soluzioni.

1.     Rinegoziare anche noi il rapporto con Bruxelles, sull’esempio dell’Inghilterra di Cameron. Per un'altra Europa, del benessere e non del declino. Battaglia contro i vincoli europei: sfondamento del muro 3%, riforma dell’art.81 della Costituzione, contestazione politica e giuridica del Fiscal compact, contestazione della distanza tra i Trattati (ad es, il Trattato di Lisbona) e le misure successive (Fiscal Compact).

2.     Meno tasse, meno debito, meno sprechi. Il nostro shock fiscale: 40 miliardi di tasse in meno.

a.     Shock fiscale: fissazione di un tetto fiscale in Costituzione, e immediato shock fiscale, immediatamente praticabile, con 40 miliardi di tasse in meno a favore di imprese, famiglie, consumatori. Subito via la tassa sulla 1a casa. Abolizione dell’Irap in due anni. Taglio di due punti di Iva. Nuovo rapporto fisco-contribuenti: subito assistenza e consulenza preventiva a famiglie e imprese (ogni famiglia e ogni impresa ha diritto a essere accompagnata, consigliata e aiutata dall’amministrazione finanziaria, con uno specifico lavoro di consulenza preventiva).

b.     Mettere a dieta lo Stato: meno spesa inutile, meno sprechi e meno debito: piano di attacco al debito pubblico, e proposta di taglio sistematico della quota di sprechi e spesa pubblica improduttiva e inefficiente (abbinata e corrispondente ai tagli di tasse di cui al punto precedente)

I Conservatori e Riformisti hanno 2 parlamentari europei, 12 senatori e 16 parlamentari ma nelle prossime ore dovrebbero arrivare a 20 e fare gruppo aanche a Montecitorio. Il simbolo, che sarà svelato il 16 a Roma da Fitto, è il leone blu, sul modello dei Tories britannici.