Politica

Friedman: "Trump attacca l'Ucraina, tradisce l'Europa e difende la politica di Putin"

"Ue sola. Servono 800 miliardi in difesa e armi". Intervista al politologo

Di Alberto Maggi

"Quando Trump parla della pace, intende invece la resa dell’Ucraina, de facto


"La decisione di Donald Trump di bloccare gli aiuti militari all'Ucraina è un attacco diretto contro la stessa Ucraina da parte degli Stati Uniti d'America e una difesa della politica di Vladimir Putin". Lo afferma ad Affaritaliani.it Alan Friedman, autore del recentissimo libro 'La fine dell'impero americano. Guida al Nuovo Disordine Mondiale' (La Nave di Teseo), politologo, giornalista di fama internazionale e scrittore. Oltre che famoso volto televisivo. "L'effetto nel breve periodo della decisione della Casa Bianca sarà quella di allarmare, giustamente, l'Europa. Se l'Unione europea avrà la forza di esprimersi in modo compatto giovedì 6 marzo, giorno del Consiglio europeo, potrà continuare ad aiutare militarmente l'Ucraina. Se invece l'Ue decide di non quagliare, di non decidere, resterà sola e vulnerabile rispetto alle mire espansionistiche della Federazione Russa".

"Il piano che dovrebbe essere giovedì al Consiglio europeo è un potenziale investimento di 800 miliardi di euro in difesa e armamenti. Ed è possibile che queste spese vengano lasciate al di fuori del Patto di Stabilità che sarebbe un fatto positivo per l'Italia. I Paesi interessati a creare una coalizione a difesa dell'Ucraina sono il Regno Unito, la Francia, la Germania di Merz dopo Pasqua quando sarà cancelliere e ovviamente anche la Polonia. Una coalizione per difendere l'Ucraina dalla Russia anche senza il sostegno degli Stati Uniti".

"Trump - conclude Friedman - ha mollato Zelensky e l'Ucraina, ha tradito l'Europa, ha fatto il lavoro sporco a favore di Putin e contro il Vecchio Continente. Gli Stati Uniti d'America non sono più un amico e un partner affidabile per l'Unione europea, questo deve essere chiaro. A rischio a questo punto è anche la stessa Nato. E' ora che l'Europa si svegli e si renda conto che è sola e quei Paesi che sono volenterosi devono mettersi insieme per creare qualche appoggio militare a favore dell'Ucraina, altrimenti avremo un grande problema di vulnerabilità per l'Europa. In definitiva bisogna rendersi conto che ormai l'Europa è rimasta sola e che gli Stati Uniti non ci saranno più a contribuire per gli aiuti all'Ucraina. A mio avviso, purtroppo, quando Trump parla della pace, intende invece la resa dell’Ucraina, de facto”, conclude Friedman.

Leggi anche/ L'Europa tira fuori le unghie, von der Leyen: "Pronti 800 miliardi per armarci, la nostra sicurezza è minacciata" - Affaritaliani.it