Politica
Salvini allo scoperto: "Governissimo. Con un traghettatore siamo disponibili"
Orlando prova a frenare: "Nessuna emergenza giustifica l'alleanza con la Lega". Ma il flirt Salvini-Renzi per far fuori Conte prosegue
Governo Salvini-Renzi: il leader della Lega apre all'ipotesi ma solo se Conte verrà fatto fuori
"Occorre qualcuno di piu' credibile, che accompagni il Paese verso il voto perche' con Conte l'Italia affonda". Cosi' Matteo Salvini ha risposto a chi gli chiedeva che proposta intende fare al Presidente della Repubblica. "Noi siamo disponibili a remare sulla scialuppa di salvataggio verso il voto", ha aggiunto il segretario leghista.
SALVINI: "UNICO PIANO CHOC MANDARE A CASA CONTE"
"Non stiamo proponendo accordi a nessuno. Taglio di tasse, burocrazia e rilancio infrastrutture. A una crisi di questo genere si risponde con uno shock economico". Cosi' Matteo Salvini a chi gli chiedeva quali sono le priorita' di un eventuale governo di teraghettamento verso il voto politico anticipato. A chi gli faceva notare che coincide con il piano shock di Matteo Renzi, il segretario leghista ha risposto "Renzi al governo. L'unico piano shock e' mandare a casa Conte".
Governissimo, i sogni proibiti di Renzi, Salvini e Giorgetti
Un governo istituzionale con dentro tutti e fuori Conte. Sarebbe questo il sogno proibito di Matteo Renzi, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. Con quale maggioranza? Non è dato saperlo, visto che i Dem e i 5 Stelle hanno i seggi necessari per non far nascere un esecutivo a loro sgradito. Infatti Gualtieri ha detto senza esitazioni che ci sono “zero possibilità” su questa ipotesi.
Governissimo, Salvini scrive a Conte e chiede incontro a Colle
Due lettere: una a Giuseppe Conte, la seconda in due giorni, sull'emergenza coronavirus, e una al Quirinale per chiedere un incontro a Sergio Mattarella. La strategia di Matteo Salvini si 'muove' via Pec e attraverso i canali istituzionali. Oggi il segretario leghista ha nuovamente scritto al presidente del Consiglio per chiedere un impegno a tutela dei settori turismo e cultura messi a rischio dall'emergenza sanitaria. Tra i due ex colleghi di governo e' durata poco piu' di una serata la 'distensione' e, nella giornata, i toni tra il premier e il suo ex vice sono tornati, infatti, molto accesi, malgrado la telefonata, che ieri avrebbe dovuto segnare un chiarimento. Parallelamente, il leader leghista ha gia' inviato una lettera ufficiale al Colle per chiedere un incontro al capo dello Stato.
"L'emergenza nazionale c'e'. L'ho detto ieri e lo ripeto oggi, con il massimo dello spirito costruttivo, noi non vorremmo che, dopo aver sottovalutato l'emergenza sanitaria si sottovalutasse l'emergenza economica", aveva spiegato Salvini in conferenza stampa al Senato. "Perche' - aveva proseguito - io sono sicuro che l'emergenza sanitaria verra' ricondotta a numeri normali". "Ma l'emergenza economica si prende in mano subito, e - aveva anticipato - stiamo valutando anche l'ipotesi di chiedere contatti ai massimi vertici del Paese, perche' ogni ora che si perde e' un'ora che non torna piu'".
Governissimo, Orlando: "Nessuna emergenza giustifica l'alleanza con la Lega"
"Credo che la situazione richieda il massimo sforzo unitario tra tutte le forze politiche. Si può e si deve collaborare anche nella distinzione dei ruoli. Nessuna emergenza però giustifica o rende praticabile un'alleanza con la Lega". Lo scrive su Twitter il vice segretario del Pd Andrea Orlando.