Politica
Governo, Conte corteggia Berlusconi: “Il più responsabile nell’opposizione”
Prove di intesa fra Conte e Berlusconi, l'obiettivo è comune: far durare la legislatura
È durante uno spostamento a piedi nel centro di Roma, dopo un pranzo in via della Croce, che il premier Giuseppe Conte rilascia, a un capannello di cronisti, una dichiarazione che acuirà ancora di più la frattura nel centrodestra. “Senza voler offendere le altre forze di opposizione ma Forza Italia è quella che si è comportata con più responsabilità”. Un’affermazione che arriva dopo l’intervista del leader azzurro in cui riconosceva “l’abilità del premier di destreggiarsi fra le contraddizioni della sua maggioranza” ma anche dove apriva a uno scenario di governo con una nuova maggioranza senza però passare dal voto. In effetti il nodo che divide il centrodestra, fra le tante altre cose, non è tanto il Mes o l’europesimo ma il tema che ruota intorno alle urne. Per Forza Italia non se ne parla: uscirebbe con un netto ridimensionamento, nel 2018 ha preso il 14% dei voti, oggi rappresenterebbe appena il 6%.
Mentre il tandem Salvini-Meloni punta proprio alla consultazione elettorale, che significherebbe ridurre al minimo la forza negoziale di Forza Italia in un eventuale governo di centrodestra. Ed è su questo che sta puntando il premier Conte: sulla paura degli azzurri di tornare alle elezioni. E Berlusconi ce la sta mettendo tutta per risalire la china e riprendersi i voti ‘rubati’ dagli ‘alleati’. Lo dimostra anche il tentativo di riabilitazione che Forza Italia sta portando avanti da tre giorni con il singolare caso del giudice Amedeo Franco e la presunta condanna “pilotata” del 2013 contro l’ex premier. Nessuno dei due, Berlusconi e Conte, dirà mai pubblicamente che esiste una convergenza di interessi a mantenere in piedi la legislatura ma è nella logica delle cose che se dovesse servire un ‘aiuto’ alla maggioranza, erosa dai passaggi dal M5s alla Lega, quella mano sarà tesa dagli azzurri che come detto non hanno alcun interesse a tornare alle urne. Pena: la fine dell’epoca forzista.