Politica
Governo, Decreto Semplificazioni: spunta un condono edilizio nella norma
I Verdi lanciano l'allarme: "L’articolo 10 consente la sanatoria per gli immobili edificati abusivamente"
Governo, Decreto Semplificazioni: spunta un condono edilizio nella norma
Il governo si appresta ad approvare il Decreto Semplificazioni. Le norme sono pronte e potrebbero andare questa settimana all’approvazione del Consiglio dei ministri. Ma spunta una grana per l'Esecutivo, all'interno della legge ci sarebbe - riporta il Corriere della Sera - un condono edilizio. Angelo Bonelli, coordinatore dei Verdi, denuncia che il decreto contiene un nuovo condono: "L’articolo 10 consente la sanatoria per gli immobili edificati abusivamente che risulteranno conformi ai piani regolatori alla data di presentazione della domanda. Una norma furba che consentirà ai Comuni di modificare i piani urbanistici per regolarizzare gli abusivi".
Nonostante questo Giuseppe Conte è pronto ad accelerare, perché si attribuisce grande importanza al decreto legge Semplificazioni, la cui bozza è ormai pronta e che potrebbe andare questa settimana o la prossima all’approvazione del Consiglio dei ministri. Si tratta di una settantina di articoli che affrontano i diversi aspetti del problema, conciliando approcci diversi presenti nella maggioranza: i 5 Stelle che puntavano sul modello Genova dei commissariamenti a raffica, il Pd più prudente e contrario allo smantellamento del codice degli appalti. Alla fine la proposta messa a punto dal governo, tra innovazioni interessanti e riproposizione di vecchi schemi già risultati inutili, potrebbe smuovere le acque.
Per velocizzare le prime fasi, quelle dell’appalto, - prosegue il Corriere - il governo propone che, fino al 31 dicembre 2021, si proceda senza gara ma con l’affidamento diretto per le opere fino a 150 mila euro e con la trattativa diretta con almeno 5 operatori per quelle di importo superiore, riservando la gara vera e propria solo a quelle sopra i 5 milioni, ma prevedendo la possibilità di derogare con procedure a trattativa ristretta anche per le opere di rilevanza nazionale individuate con decreto della presidenza del Consiglio.