Governo, Giorgetti (Lega): cade il governo? Elezioni. Un altro siluro al M5S
Reddito di cittadinanza, Giorgetti punge il M5S. "Piace all'Italia che non ci piace..."
"Il nostro impegno dura nella misura in cui sarà possibile realizzare il contratto di governo. Quando non sarà possibile finirà, ma allora la parola torni al popolo perché senza il suo consenso un governo non può esistere". Secco. Diretto. Lapidario. Come nel suo stile, d'altronde. Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, intervenuto al convegno "Sovranismo vs populismo" a Palazzo Giustiniani, conferma in pieno quanto scritto da Affaritaliani.it (leggi qui) e smonta in toto la strategia di Silvio Berlusconi. L'ex Cavaliere aveva parlato di un governo di Centrodestra, a guida Matteo Salvini, con l'appoggio di un gruppo consistente di transfughi grillini.
Ma il numero due del Carroccio ha liquidato senza se e senza ma il piano del leader di Forza Italia. Come spiegato da Affaritaliani.it, Salvini e Giorgetti non hanno alcuna intenzione di intestarsi un esecutivo che abbia l'appoggio di parlamentari che cambiano casacca in corsa, anche perché sarebbe mediaticamente sotto il bersaglio continuo di Luigi Di Maio e del M5S. Non solo, la Lega, stando ai sondaggi, potrebbe più che raddoppiare la propria pattuglia in Parlamento passando alle urne e, quindi, perché dovrebbe andare al governo in questa legislatura regalando a Berlusconi una capacità di incidere e di essere ancora determinante che si scorderebbe in caso di nuove elezioni? Non se ne parla. Anche perché - ragionano fonti leghiste - "se dovesse cadere il governo con i 5 Stelle, andremmo probabilmente al voto senza Forza Italia, che ormai flirta con Renzi". Con la Lega al 32-34% (sondaggi alla mano) e magari i sovranisti/conservatori della Meloni al 5-6% l'ipotesi di tentare il colpaccio e governare senza Forza Italia non è affatto peregrina...
Reddito di cittadinanza, Giorgetti punge il M5S. "Piace all'Italia che non ci piace..." - Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega e sottosegretario alla presidenza del Consiglio, torna a pungere i 5 Stelle. "Può piacere o no, ma purtroppo il programma elettorale dei 5 Stelle al Sud ha registrato larghi consensi probabilmente anche perché era previsto il reddito di cittadinanza; credo che abbia orientato pochissimi elettori della mie zone. Magari è l'Italia che non ci piace ma con cui dobbiamo confrontarci e governare", ha affermato il braccio destro di Matteo Salvini partecipando al convegno 'Sovranismo vs. populismo: il nuovo bipolarismo' in Senato. Non è la prima volta che Giorgetti affonda il colpo contro gli alleati di governo, tanto che in molti tra i grillini hanno iniziato a vedere con sospetto l'uomo forte della Lega a Palazzo Chigi. Le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio potrebbero scatenare nuove polemiche o, comunque, mal di pancia tra i due alleati di governo. Di conosce GG (così chiamano Giorgetti nella Lega) spiega che "si diverte come un matto a fare queste uscite al limite della rottura ma che certamente non piacciono affatto ai 5 Stelle. E' fatto così...".
Manovra: Di Maio a Giorgetti, Reddito? A noi Italia piace tutta - "Non e' tra i rischi che stiamo contemplando nel senso che l'ispettorato del lavoro e la Guardia di Finanza saranno a lavoro ogni giorno". Lo ha detto a Pescara il ministro allo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, a margine di un incontro, a proposito delle dichiarazioni di Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, secondo il quale 'il Reddito di Cittadinanza fara' aumentare il lavoro nero'. "Ho anche letto - ha aggiunto Di Maio - di una sua dichiarazione per cui il reddito di cittadinanza piace ad un'Italia che non piace a Giorgetti. A me l'Italia piace tutta, dalla Sicilia alla Valle d'Aosta, e sono orgoglioso di questo Paese".
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