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Governo, Renzi: "Recovery?Io non cedo.Passo indietro di Conte o subito Draghi"

Il leader di Italia Viva: "Non voteremo la legge di Bilancio, se non verrà tolta la task force per i fondi Ue"

Governo, Renzi: "Recovery?Io non cedo.Passo indietro di Conte o subito Draghi"

Tra Matteo Renzi e il premier Giuseppe Conte ormai lo scontro è troppo forte per essere nascosto. Il leader di Italia Viva sulla task force del Recovery Fund non cede di un millimetro e chiede al presidente del Consiglio un passo indietro sulla governance. "Mi sono fermato a febbraio per il Coronavirus, - spiega Matteo Renzi al Corriere della Sera - ho lasciato stare la questione della sfiducia a Bonafede perché il Paese aveva altre urgenze. Ora su questo non mi fermo. Non mi sposto di un millimetro. Per cui o fa un passo indietro lui o, se questo strappo alla democrazia finisce in un emendamento della legge di Bilancio, Italia viva non voterà la legge di Bilancio. Attenzione, non è che non votiamo l’emendamento e il resto sì. No, non votiamo tutta la legge di Bilancio. E ovviamente, nello stesso momento, Teresa Bellanova, Elena Bonetti e il sottosegretario Ivan Scalfarotto si dimetterebbero dal governo".

"Guai a voi — dice Renzi ai maggiorenti del partito — se qualcuno evoca di nuovo il rimpasto di governo. Stop, fine, non ci interessa più". La battaglia finale tra lui e Conte riguarda la governance del Recovery fund e solo quella. Se Conte è tranquillo su di me, - prosegue Renzi al Corriere - è solo per un motivo: perché crede che io sia quello che urla “al lupo, al lupo”. Ma se arriva in fondo con questa idea delle task force sui fondi europei, capirà che non è così. Poi, o Conte fa il governo ter senza di noi, ma la vedo dura che fuoriusciti di Forza Italia gli diano una mano, o si arriva a un governo tecnico, Draghi o chi per lui. Oppure non lo sapremo mai, perché Conte decide di fermarsi prima. Lui, perché io stavolta non mi fermo".