Politica
Governo, rimpasto pronto. Conte ter anti-crisi. Tutti i nomi (colpi di scena)
Governo, ecco lo schema del rimpasto per evitare la crisi. I nomi dei ministri del Conte ter: chi parte e chi arriva
Prende quota l'ipotesi del Conte ter per evitare il ritorno alle urne che nella maggioranza nessuno vuole. Mentre è in corso l'offensiva del premier concordata con Pd e M5S, con una sorta di ultimatum a Renzi ("Se si sfila, impossibile per Conte un nuovo governo con Italia Viva"), sottotraccia si sta lavorando in queste ore per chiudere il mega-rimpasto che faccia nascere il Conte ter. Una sorta di crisi pilotata con il presidente del Consiglio che andrebbe al Quirinale con la lista dei nuovi ministri già in mano. Una soluzione quasi inevitabile, spiegano ad Affaritaliani.it fonti qualificate, visto che, oltre al no al voto, i responsabili non ci sono o non sono sufficienti al Senato. E comunque l'ipotesi dei responsabili al posto dei renziani non piace affatto al presidente Mattarella e non convince né i 5 Stelle né i Dem.
Nella nuova compagine governativa, secondo quanto Affari è in grado di anticipare, Goffredo Bettini diventerebbe sottosegretario alla presidenza del Consiglio al posto di Riccardo Fraccaro. Conte si fida di Bettini, che è anche l'anello di collegamento con il leader di Italia Viva. Il presidente del Consiglio cederebbe la delega ai Servizi, come chiesto da quasi tutta la maggioranza, ma a un suo fedelissimo ovvero l'attuale sottosegretario Mario Turco.
A saltare sarebbe il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà sostituito da un altro fichiano, il vicecapogruppo alla Camera Riccardo Ricciardi. Via Paola Pisano dal dicastero dell'Innovazione per far spazio a un esponente del Pd. Giovanni Cancellieri, viceministro del M5S alle Infrastrutture e ai Trasporti, andrebbe a guidare il ministero per il Sud al posto di Giuseppe Provenzano. Ritorno al governo per il vicesegretario Dem Andrea Orlando, o all'Ambiente (via Sergio Costa) o turn over in casa Pd con Vincenzo Amendola agli Affari europei per seguire da vicino l'iter del Recovery Plan.
Confermata l'uscita dal governo di Luciana Lamorgese sostituita al ministero dell'Interno dal renziano Ettore Rosato. Si fa il nome di Andrea Marcucci al Mise, anche se i 5 Stelle non intendono lasciare la guida del dicastero al Pd. Carla Ruoco potrebbe prendere il posto di Lucia Azzolina all'Istruzione, ministero che i pentastellati assolutamente non intendono mollare.
Il Mit, secondo questo schema di accordo, verrebbe sdoppiato: alle Infrastrutture il Dem Graziano Delrio mentre per i Trasporti sono in corsa Stefano Buffagni (M5S) e la renziana Maria Elena Boschi. Debora Serracchiani, infine, prenderebbe il posto di Nunzia Catalfo a Lavoro e Politiche Sociali. Insomma, l'ipotesi di intesa per evitare una crisi al buio c'è. Bisogna solo aspettare.