Politica
Governo, Salvini e la Lega preparano la vendetta. "La tensione resta alta"
Governo, la Lega mette nel mirino Tav e reddito di cittadinanza. Esclusivo, dopo l'accordo sui migranti
"Crisi di governo? Sciocchezze". Il vicepremier Matteo Salvini risponde così alle ipotesi di una caduta del governo del Cambiamento dopo le fibrillazioni nella maggioranza sul caso dei migranti della Sea Watch e della Sea Eye. L'esecutivo quindi va avanti, come aveva scritto Affaritaliani.it ben prima dell'accordo siglato a tarda notte a Palazzo Chigi, ma - secondo quanto Affari ha appreso da fonti ai massimi livelli del Carroccio - "la tensione resta alta. Molto alta". Ovvero? Dalla Lega fanno sapere che, a questo punto, "sulla Tav non staremo più buoni".
In sostanza, a prescindere dalle decisioni del ministro Toninelli, che quasi certamente boccerà l'Alta Velocità Torino-Lione visto il parere della commissione costi-ricavi, il partito di Matteo Salvini proporrà un referendum tra i cittadini del Piemonte per chiedere se andare avanti o meno con la grande opera. Un modo per scavalcare, proprio con lo strumento della democrazia diretta tanto caro ai grillini, una decisione presa da un ministro pentastellato e sostenuta da tutto il movimento di Luigi Di Maio. Non solo, per sostenere l'iniziativa, anche la Lombardia a guida leghista del Governatore Attilio Fontana è pronta a indire un referendum popolare per chiedere se continuare con la Tav. Ma non c'è solo l'Alta Velocità nei piani di 'vendetta' del Carroccio dopo il boccone amaro dei migranti accolti in Italia.
Salvini e i suoi, sempre secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, sono pronti a dare battaglia sul reddito di cittadinanza. La Lega chiede, anzi pretende, l'innalzamento delle pensioni per i disabili, attualmente fuori dalla bozza del decreto. Ma non un aumento legato ai vincoli del reddito di cittadinanza, quindi l'Isee e tutti gli altri parametri allo studio, ma un innalzamento tout court dell'assegno previdenziale per i disabili. Anche perché, non va dimenticato, per il Carroccio questo è stato sempre al centro della battaglia politica, anche nella campagna elettorale per il 4 marzo. Tanto che Salvini ha preteso che il ministero guidato da Lorenzo Fontana non fosse solo della Famiglia ma anche delle disabilità. Insomma, come ha detto Giorgetti, caustico ma sempre preciso, il governo non cade (sui migranti) ma la questione non finisce qui.