Politica

Green Pass, Hoara Borselli: "Non creiamo cittadini di serie A e B"

di Mirko Crocoli

Hoara Borselli a tutto campo ad Affaritaliani.it. "Sostengo i referendum, invito a firmare"

D. Progetti alle porte per il futuro? Sempre giornalismo e? Radio, Tv… ?

R. Mediaset mi ha fatto sapere che vuole continuare questo reciproco rapporto lavorativo nelle trasmissioni di informazione, e continuerò a scrivere per il Secolo d’Italia. Quindi si va avanti per questa strada, passo dopo passo per aggiungere tasselli di esperienza sul campo

 

D. Allora proviamo ad entrare nei contenuti di alcune ultime vicende di attualità e politica. Ad esempio "Tabacci-Arcuri". Azzardato per Draghi tirare nuovamente dentro l’ex commissario?

Draghi ha rimosso Arcuri e al suo posto ha scelto il generale Figliuolo. Non parlerei di azzardo di Draghi, quanto di mosse non illuminanti di Tabacci che dopo aver ripescato la Fornero come consulente, sulla previdenza a Palazzo Chigi ha riesumato Arcuri riassegnando all’ex Commissario Covid un ruolo che sembra una barzelletta: dovrà aiutare il Premier ed i ministri a spendere bene ed evitare sprechi. Un ossimoro per uno dei protagonisti nella disastrosa gestione della pandemia. 

 

D. Hoara, l'Italia nello scacchiere europeo ed internazionale. C'è oggi più forza di contrattazione a Bruxelles rispetto ai governi Conte 1 e 2 o siamo sempre in bassa classifica quando si tratta di competere con le altre nazioni?

Borselli   Foto aggiuntiva per archivio o se serve nel pezzo
 

R. Rispetto ai governi Conte 1 e 2 abbiamo una figura centrale, Draghi, la cui autorevolezza è fondamentale in Europa. Questo ci mette in una posizione privilegiata come detto da Sanchez premier spagnolo durante il Foro di dialogo italo-spagnolo a Barcellona: “Per me è un immenso piacere poter condividere questa platea con un maestro come Mario Draghi. Quando al Consiglio europeo il presidente Draghi parla, tutti stiamo in silenzio e ascoltiamo. E non è una cosa che succede spesso”. Un altro attestato di stima che evidenzia lo spessore del nostro Premier e quindi ci fa ben sperare per una maggiore credibilità e contrattazione in Europa sui temi più caldi.

 

D. Previsioni sugli esiti delle imminenti amministrative e sulle future politiche del 2023? Il centrodestra unito, dai sondaggi, sembra tenere un buon passo. Centro sinistra e M5S potranno invertire la rotta nei prossimi mesi?

R. Le amministrative che si terranno a breve daranno un segnale di ciò che gli italiani vogliono, potendo finalmente scegliere e votare. Sicuramente in questo caso non entra in gioco solo l’appartenenza politica ma anche la buona gestione di un territorio. Realtà come la stessa Roma meritano un cambiamento e un ritorno alla vita per la bellezza di ciò che rappresentano. Sull’intenzione di voto, il centrodestra ha una forte linea identitaria che sta  emergendo  anche dai sondaggi. Le altre compagini: la sinistra la vedo più impegnata nella sue battaglie ideologiche concentrate sulle minoranze piuttosto che capire i reali bisogni degli italiani, mentre il M5S lo vedo ancora debole e frammentario soprattutto dopo gli ultimi dissidi interni. Il Centro esiste ancora? Piccola provocazione ma non lo trovo determinante nelle frange che ne sono rimaste.