Politica

“I malati di mente devono essere puniti”: proposta per l’addio al carcere soft

di Eleonora Perego

Il progetto presentato dal segretario di +Europa mira a "responsabilizzare i soggetti con malattie mentali, e a restituire loro dignità"

Malati psichiatrici, una proposta di legge per punirli: verso l'abolizione delle misure di sicurezza

I recenti episodi di aggressione al personale sanitario di soggetti in cura psichiatrica e, da ultimo, l’accoltellamento da parte di uno studente minorenne di Abbiategrasso alla sua professoressa riportano l’attenzione sul delicato tema della salute mentale, della malattia psichiatrica, e del trattamento penale che i soggetti con il cosiddetto “vizio di mente” possono ricevere nel nostro Paese.

In tale contesto si inserisce la proposta di legge rivoluzionaria presentata oggi dal deputato Riccardo Magi, Segretario di +Europa,  alla Camera: la proposta di eliminare la non imputabilità per "vizio di mente", prevista dal Codice Penale, di abolire le relative misure di sicurezza e di predisporre nuove misure alternative al carcere per persone con forme di “disabilità psicosociale”.

LEGGI E SCARICA IL TESTO DELLA PROPOSTA DI LEGGE

Perché rivoluzionaria? Perché fino a questo momento il nostro sistema penale ha conosciuto una sorta di “doppio binario” costituito, da un lato, dalle pene per i soggetti imputabili e, dall'altro lato, dalle misure di sicurezza per gli “incapaci di intendere e di volere”. Un binario che indirizzava i soggetti con malattia psichiatrica prima agli Ospedali Psichiatrici Giudiziari; poi – una volta che la legge ne ha disposto la chiusura –alle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems).

LEGGI ANCHE: Pisa, morta la psichiatra aggredita. Fermato ex paziente accusato di omicidio