Politica
Il movimento studentesco che ha battuto CL: l'intervista a Eugenio Runco
EUGENIO RUNCO: “NON DOBBIAMO VERGOGNARCI SE SALVINI MOSTRA IL ROSARIO”
Intervista a Eugenio Runco, fondatore del gruppo Unilab, il movimento studentesco che ha sconfitto Comunione e Liberazione in Cattolica.
"Sento voci in università: sì, confermano che dentro CL vi sono tensioni e forse tentativi di scissioni, è nata una contestazione verso il professor Julian Carron, professore di Teologia, che guida Cl dopo la morte di Don Giussani. Ma come in tutti i movimenti ecclesiali, i panni sporchi si lavano in famiglia: non emerge gran che . E’ un fatto che Monsignor Negri non si fa più vedere in Cattolica da tre anni,”
Quando è nato il vostro movimento studentesco?
“Nel 2013. Io vivevo nello stesso collegio dove alloggiava nel 68 Mario Capanna. Ogni tanto veniva a trovare i vecchi colleghi. Qui in Cattolica nacque il 68 e Lotta Continua. Ma non parlai di politica attuale con Capanna. …”
Poi però dopo questo incontro lei fondò l’Unilab… Cosa significa?
“Laboratorio unitario, senza padroni, senza partiti di riferimento. Diciamo che siamo politici in senso che facciamo politica universitaria, ma non affrontiamo i grandi temi , e non siamo affiliati ai partiti come è sempre stato con i movimenti studenteschi del passato e di oggi”
E avete battuto Cl…nel suo feudo storico.
“Abbiamo visto il crollo verticale di Cl, da 4000 voti a 2392. E’ un fatto storico: già nel 2013 guadagnammo un seggio. Era sempre stato 3 a 0 per CL. Ora i ciellini non sono andati a votare: e questo un segno di malessere“
Come lo spiega?
“E’ la partecipazione dal basso che è mancata ai ciellini, la struttura non ha più funzionato. Da tre anni sta scemando”
La Unilab è una lista sovranista?
“Non amiamo questa terminologia, tipica della sinistra. Non siamo affiliati a nessuno. Siamo aperti al confronto, siamo andati a parlare in Statale. Noi comunque siamo europeisti. Ma ci teniamo ad avere anime diverse nel nostro movimento. Il rispetto reciproco viene prima di tutto. Molti di noi, me compreso, ritengono che l'assetto attuale dell'UE vada ripensato. C'è molto dibattito al nostro interno sulle posizioni di Bruxelles su temi etici, sociali ed economici”
E come giudica il famoso rosario ostentato da Salvini?
“Sinceramente non ci vedo nulla di male. L’arcivescovo Delfini ha definito indegno questo gesto. Non condivido . Ben venga il rosario in mano ai politici. Non capisco queste critiche”