Politica
Italia-Ue, compromesso per il sì ai biocarburanti. Che cosa cediamo in cambio
Di Alberto Maggi
Ok al Mes e riforma delle pensioni "soft" per ottenere l'ok ai biocarburanti
Quali? Prima fra tutte la ratifica del Mes, con Roma che è rimasto l'unico Paese a non dare il via libera finale. Poi c'è certamente il tema dei migranti, sul quale ovviamente Meloni non molla ma ha accettato all'ultimo Consiglio europeo il rinvio di fatto di ogni decisione a giugno (mentre gli sbarchi continuano quotidianamente a migliaia). E infine, altro punto chiave, le riforme. Ad esempio quella delle pensioni. All'Europa non piace affatto Quota 41, che in particolare la Lega vorrebbe introdurre dal 2024 per evitare il ritorno alla Legge Fornero.
Il compromesso potrebbe essere una riforma "soft", come il mantenimento di Quota 103 (62 anni di età e 41 di contributi), proprio per tenere sotto controllo il debito pubblico. Rinunci e sforzi per salvare l'industria dell'automotive italiana con l'ok di Bruxelles ai biocarburanti. Trattative in corso, segretissime, e partita molto, molto complicata. Ecco perché in particolare Fitto non rilascia mai interviste e comunica solo con pochissime note ufficiali e scarne. Ogni parola fuori luogo potrebbe rovinare il difficile lavoro sottotraccia e dietro le quinte.