Politica

Kyenge (Pd): sottoscrivo le parole di Galantino. La Lega? Vergognosa


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"Prima punto: Salvini sta cercando di fare di tutto per mantenere la sua visibilità e attirare l'attenzione facendo la campagna sulla pelle degli altri". Lo afferma ad Affaritaliani.it l'ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge. "Secondo punto: io do ragione a monsignor Galantino. Riprendo le sue parole e le faccio mie: nessun politico dovrebbe mai cercare voti sulla pelle degli altri. Sottoscrivo questa frase perché tutto quello che sta facendo, coerente con la sua persona, e in molti stanno cercando di zittirlo, non è da imputare a una persona persona in particolare ma a quelli che lucrano sulla pelle degli altri. E' chiaro che non si può generalizzare, ma va detto che ce ne sono di questi personaggi. In primis proprio Salvini, che in questo modo tenta di mantenere la sua visibilità su tutti i media. Noi oggi non abbiamo bisogno di questo, ma di proposte concrete e di dare al Paese risposte positive per tornare a competere con gli altri paesi internazionali".

L'europarlamentare critica anche il Governatore della Lombardia: "A Maroni, che è stato ministro, dico che le sue parole - 'e guerra sia' - sono vergognose. E' vergognoso anche quando fa finta che c'è stata la pace tra la Chiesa e la Lega. In realtà, e come Pd e come Cecile Kyenge abbiamo sempre detto, la priorità è quella di non chiuderci all'interno del nostro Paese. Non lasciamo l'Italia da sola ma riportiamo la questione immigrazione in un'ottica europea. E' stata una priorità del governo ed è anche una mia priorità e di questo bisogna darmene atto".

La Kyenge attacca anche la proposta di Salvini di bloccare l'Italia per tre giorni contro il governo Renzi. "Sono stati al potere per 20 anni e non hanno prodotto niente. Adesso ci vogliono far credere che in tre giorni trovano la soluzione per l'Italia? Vent'anni sono stati al potere e pur di ritornarci sono pronti a farsi vedere nuovi, invece sono il vecchio che avanza. Nessuno in Italia deve cadere in queste trappole, in queste chiacchiere e in questo populismo che condanno doppiamente: lucrano sulla pelle degli altri e sono vuoti di proposte illudendo le persone", conclude l'ex ministro del governo Letta.