Politica
La fissazione di Elly Schlein per la liberazione della passera... passerà?
La segretaria del Pd avrà voluto imitare l'Anonimo toscano, autore de "La passera è sempre la passera"
Ci fosse Berlusconi ancora valido fruitore di passere, si potrebbe capire il tentativo di trasferire in Italia, battaglie, sdegno, cori e sfilate femministe dei democratici americani. Ma il Cavaliere sembra sia stato costretto ad alzare bandiera bianca nei confronti di tutte le passere in cerca di pubblicità e soldi e allora Elly è arrivata sì... ma troppo tardi. E ha davvero urgente bisogno di consigli validi. Se n'è accorto subito Antonio Padellaro, che ha scritto sul Fatto Quotidiano del 31/5/23 un articolo dal titolo amaro e umoristico, davvero eccellente, ovviamente riferendosi sia a Elly che all'area di sinistra: consigli per nuovi fiaschi.
Come ex PCI, ex Pd deluso, ha scelto finalmente di appartenere al partito della maggioranza che supera di gran lunga anche FdI: quello dei non votanti. Quelli non irretiti dalla Meloni e, ovviamente, delusi e ormai allergici alla "linea" Schlien.
Bisogna sottolineare che, da una parte c'è chi, dando per spacciato il PD a guida Schlein, propone come sostituto, per disperazione, addirittura l'improponibile Carlo Rovelli che dovrebbe impazzire per scendere, è proprio il caso di dire, dalle stelle alle stalle. Rovelli, perché ha un passato rassicurante da tosto. A proposito della lusinghiera proposta, gli ho scritto "Meno male che non c'è più un moribondo partito monarchico, sennò ti chiamavano a resuscitare pure quello...). Ma c'è anche chi, avendo apprezzato l'intervento di Elly al Festival dell'Economia a Trento, invita ad aspettare, dandole fiducia.
Dopo aver letto il resoconto del suo programma, dico che un bel po' di discorsi su tutto quello che sarebbe bello fare, tutti sono in grado di farlo. Per mettersi a un livello superiore, ha abbondato di termini difficilmente comprensibili anche dai più colti e aggiornati operai e che Landini, che si fa capire, non usa.
Probabilmente senza avere un'idea precisa ed esatta di cosa sia l'intelligenza artificiale (IA), se ne dichiara entusiasta sostenendo che i giovani dovranno godere delle ricadute della ricchezza in più che ne deriverebbe. L'IA è di gran moda. Tutti ne parlano descrivendo i miracoli che già fa. Anzi, alcuni sostengono, tra i risultati meravigliosi ottenuti, che siamo già in grado di ottenere imitazione perfette di stili compositivi poetici e musicali.
Ho controllato con una composizione dantesca: nemmeno un Dante di duecento anni, dopo aver ingurgitato un boccione di 5 litri di vino rosso di 14.5 gradi, avrebbe scritto una bambinata simile! Elly prevede grandi possibilità di lavoro per i giovani e notevoli ricadute economiche. Io terrei presente gli anni del decollo dell'informatica: i nuovi corsi di laurea in informatica sorsero come funghi. A 30 anni dall'euforia iniziale, tantissimi informatici guadagnano poco più di mille euro al mese e sperano nell'insegnamento.