Politica
La Meloni non si presti ai giochini di potere del duo Fascina-Salvini
Giorgia Meloni ostaggio della strana coppia Fascina-Salvini
Nel plotone dei 31 sottosegretari e 8 viceministri del governo di Giorgia Meloni, 45 anni, sono stati imbarcati 2 o 3 candidati trombati alle elezioni, 2 peones di Forza Italia, promossi grazie all’intervento diretto di donna Marta Fascina, 32 anni, compagna di nonno Berlusconi, 86 anni, e autonominatasi deputata di una città, Marsala, dove non era mai stata prima. Ha imbarcato persino il suo compagno di banco..
Cosa ci azzeccano il familismo amorale, l’incompetenza e la completa sottovalutazione dei giudizi espressi dagli elettori con i discorsi sulla competenza e sul merito, termine aggiunto al titolo del Ministero dell’Istruzione?
È paradossale che Giorgia Meloni, 45 anni, autodefinitasi “underdog” (il termine inglese, che indica un atleta, oppure una squadra, data per sfavorito dai pronostici, nell'ambito di una gara sportiva), per completare la sua “nave” abbia accolto i suggerimenti di una signorina, che recita, con ruoli da protagonista, nel teatrino politico. E lo fa non da “under dog”, nè grazie ai suoi meriti e sacrifici, ma grazie ai vantaggi, alle posizioni privilegiate, concesse a Fascina Marta, 32 anni, di Melito Porto Salvo, RC, solo in quanto “favorita” dell’attempato padre-padrone del partito famiglia-azienda Forza Italia.
Oltre alla Fascina, compagna del declinante Sultano lombardo, esulta Matteo Salvini, 49 anni, che ha imposto a Giorgia Meloni la nomina a sottosegretario di un senatore, Durigon, 51 anni, che fece togliere, a Latina, l’intitolazione di un parco a Falcone e a Paolo Borsellino, grande giudice anti-boss, di destra, come la premier.