Politica

La riforma elettorale e i piccoli partiti

Giuseppe Vatinno

Lo sbarramento al 5% penalizza principalmente Alfano

Il clamore mediatico centrato su Pd, M5S, FI e Lega suscitato in questi giorni dalla riforma elettorale “tedesca” ha fatto passare in secondo piano le preoccupazioni dei partititi minori in primis Ap di Alfano-Casini e poi gli scissionisti di Mdp, il movimento di Pisapia e SI di Fratoianni - Vendola.

In effetti il contendere è sullo sbarramento proposto dai partiti principali e cioè quel 5% che taglia fuori proprio i piccoli.

I più preoccupati sono quelli di Alleanza Popolare che con tale soglia deve dire addio a qualsiasi velleità di entrata in Parlamento a meno di non confluire in altri partiti o aggregarsi con altri movimenti.

Infatti, Angelino Alfano, Ministro degli Esteri, ha protestato molto con Matteo Renzi ma alla fine ha dovuto accettare la durezza della politica: la funzione di sostegno al governo di Ap -presente con tre ministri Lorenzin, Galletti e appunto Alfano- non è più importante per il segretario del Pd ed anzi, magari Renzi spera che proprio questa tensione provochi una caduta del governo con conseguenti elezioni anticipate.

A questo punto Alfano - Casini possono solo riaggregarsi con il centro - destra (sembra che Berlusconi riaccetterebbe il ritorno dei due figlioli prodighi) portando in dote qualche percentuale di voti che fa sempre comodo ma non è certo determinante.

Invece, per la sinistra si sta riproducendo il solito meccanismo che vede la creazione di un’area “ortodossa” alla sinistra del Pd, alimentata questa volta dai due innesti, gli scissionisti di D’Alema e soci insieme al futuro movimento dell’ex sindaco di Milano, Pisapia (che però è pure tentato da un’area più moderata lasciata libera dal Pd spostato a “destra”).

L’aggregazione avverrà, naturalmente, intorno al solo partito stabile dell’area e cioè Sinistra Italiana di Fratoianni - Vendola (che non ha protestato per lo sbarramento).

Questi i cespugli.

Poi ci sono altre piccolissime formazioni, “le foglie”, come Verdi e Idv che si aggregheranno in area di sinistra oppure centro - sinistra.

In ogni caso, per capire poi il reale peso elettorale dei “piccoli” occorrerà conoscere bene la legge elettorale che può o valorizzare o depotenziare il loro peso specifico.