Politica

Latte: proposti 70 centesimi al litro, no dei pastori. Se ne riparla sabato

Latte: tavolo Viminale sospeso, si riprende sabato in Sardegna

Latte: proposti 70 centesimi al litro ma "no" dei pastori

Nel corso del vertice al Viminale sul prezzo del latte di pecora sarebbe stato proposto un prezzo di 70 centesimi al litro, ma i pastori sardi sarebbero insoddisfatti. E' quanto si apprende da fonti che partecipano all'incontro. Inoltre, il ministro Salvini avrebbe detto che con il ritiro delle forme di pecorino in eccedenza si avrebbero dei benefici economici fra 3/4 mesi, con il prezzo del latte che arrivera' a 1 euro.

Latte: tavolo Viminale sospeso, si riprende sabato in Sardegna

Il tavolo sul prezzo del latte di pecora che ha iniziato i lavori nel pomeriggio al Viminale viene sospeso dopo una lunga giornata di trattative, per essere riconvocato sabato in Sardegna. E' quanto si apprende da alcune fonti che partecipano al tavolo. I rappresentanti dei pastori sardi non hanno ancora trovato un intesa con gli industriali sul prezzo del latte al litro.

Latte: da governo e Sardegna 44 mln per ritiro eccedenze pecorino

Secondo quanto si apprende da fonti che partecipano all'incontro al Viminale sul prezzo del latte di pecora, il governo avrebbe offerto ai pastori sardi il ritiro di 67mila quintali di forme di pecorino in eccedenza. Per fare questa operazione, precisano le stesse fonti, il Viminale avrebbe messo a disposizione 14 milioni, il Mipaaft 10 milioni, la Regione Sardegna altri 10 milioni e altri 10 li metterebbe il Banco di Sardegna, per un totale di 44 milioni. Questo ritiro dovrebbe far salire il prezzo del pecorino e, di conseguenza, del latte. La proposta sembra pero' non soddisfare la delegazione dei pastori, che chiede tout court un prezzo di 1 euro al litro subito.

Latte: Cia, "Protesta monta anche in Sicilia, dare risposte vere"

"Il malcontento che sta montando in queste ore in Sicilia era prevedibile, non ci sorprende. Sui nostri pastori ed allevatori gravano, oltre al prezzo basso a cui viene acquistato il loro latte altri problemi che finiscono col pesare ulteriormente sulle loro tasche". Lo dice la Cia Sicilia Occidentale a proposito della protesta gia' scoppiata nelle ultime ore per le strade dell'Isola. "C'e' tanto malumore, stanno nascendo numerosi comitati spontanei di protesta e in questa lotta dobbiamo essere tutti coinvolti - spiega il vice presidente Salvino Nasello, responsabile del gruppo zootecnia della Cia - c'e' un divario non piu' sostenibile tra costi e ricavi, il prezzo del latte e' ai minimi storici, 64-65 centesimi al litro. Colpa anche di una rete viaria da terzo mondo, che ci costringe a fare prezzi sempre piu' bassi per non far scappare gli acquirenti che devono affrontare un calvario per venire a prendersi il latte e il trasporto e' a carico di chi compra. Oltre a queste enormi difficolta', non ci sono piu' fondi per i nuovi bandi del Psr per le indennita' compensative, un sostegno di vitale importanza per centinaia di aziende. Bandi riservati a chi come noi opera nelle zone svantaggiate e che dovrebbero avere una cadenza annuale, mentre l'ultimo risale al 2017"