Dalla Turchia alla Brexit. Lega-Forza Italia divise (quasi) su tutto
A unire Salvini e Berlusconi è solo la vicinanza con la Russia di Putin
Matteo Salvini lo ha detto chiaramente rispondendo alle domande del direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino: "Io propongo un programma di dieci punti, se Berlusconi ci sta bene. Altrimenti...amen" (leggi qui). Il futuro del Centrodestra, dopo lo strappo di Roma con l'appoggio di Forza Italia ad Alfio Marchini e non a Giorgia Meloni, sta tutto nei contenuti.
Per il momento il dibattito è congelato fino alla mattina del 6 giugno. Risultati alla mano, non tanto e non solo sui candidati ma soprattutto sui voti di lista, si vedrà chi nel Centrodestra sarà stato premiato dagli elettori. E le sfide Forza Italia - Lega, ma anche Fratelli d'Italia, sono molto interessanti da Milano a Roma, da Torino a Bologna, da Napoli a Rimini e in tutte le altre città chiamate al voto. Il punto però che divide Salvini da Berlusconi è soprattutto l'Europa. Forza Italia sta nel Ppe di Angela Merkel, tanto che Antonio Tajani punta a diventare il prossimo presidente dell'Europarlamento ed ecco perché si è opposto anima e corpo all'accordo nella Capitale con i partiti lepenisti. Salvini, invece (Fdi non ha rappresentanti al Parlamento Ue), è l'alleato numero uno di Marine Le Pen e del partito austriaco di destra che ha stravinto il primo turno delle elezioni presidenziali.
La scarsa coerenza è quindi di entrambi. Sarkozy e la Merkel mai stringerebbero alleanze con il Front National o con l'Afd, e viceversa. In Italia invece Forza Italia e Lega governano insieme regioni importanti come Lombardia, Veneto e Liguria. C'è poi il tema della Turchia. Salvini, come ha spiegato bene ad Affaritaliani.it, si batte per non far entrare i turchi - islamici e guidati da Erdogan - nell'Unione. Berlusconi ha buonissimi rapporti con il presidente turco e insieme al Ppe sostiene l'ingresso di Ankara nell'Ue. Un nodo molto delicato e che rischia in vista delle Politiche di dividere ulteriormente il Centrodestra. E' vero che Forza Italia e Lega sono uniti nella stretta vicinanza alla Federazione Russa guidata da Putin, ma se Salvini ha incontrato Trump e lo vorrebbe alla Casa Bianca, Berlusconi è molto freddo con il candidato repubblicano.
Anche sulla Brexit il Carroccio spera in una vittoria del sì il 23 giugno mentre Berlusconi non si è mai espresso ma certamente è sulle posizioni di Cameron e quindi preferirebbe che il Regno Unito restasse nell'Ue. C'è poi il capitolo euro. Salvini non parla più di abbandonare la moneta unica ma certamente vuole "ribaltare" l'attuale unione monetaria. Posizione che difficilmente può conciliarsi con quella del Ppe pro-Merkel e pro-Juncker del quale gli azzurri fanno parte. Insomma, ci sono tutta una serie di nodi internazionali (tranne la vicinanza con Putin) che giocano contro un'intesa Lega-Forza Italia. Se davvero il tema si sposta sui contenuti e sul programma, trovare una sintesi in vista delle elezioni politiche sarà molto, molto difficile.