Politica

Legge, da Nordio ai rave Piantedosi: a Dx due anime liberale e giustizialista

L'opinione di Giuseppe Vatinno

Le recenti dichiarazioni di Nordio come ministro della Giustizia, stanno facendo discutere e non sono affatto scontate

Non sono ministri politici, ma tecnici. Il primo è chiaramente espressione di quel mondo liberale in cui Nordio ha militato da giovane mentre l’altro rappresenta la destra giustizialista più vicina alla Lega e anche a Fratelli d’Italia. Si ricordi ad esempio la politica giustizialista del Movimento Sociale Italiano (MSI) e del suo leader più carismatico e rappresentativo e cioè Giorgio Almirante che era a favore del ripristino della pena capitale che lo portò nel 1982 addirittura ad una petizione popolare.

Quindi abbiamo un governo che su questi temi è a doppia trazione pur essendo preponderante la componente garantista, grazie a Nordio. E’ da prevedere però come nei rave party e probabilmente sui migranti che Piantedosi farà sentire la sua voce. Piantedosi è stato prefetto a Bologna e Roma e lo stesso Salvini ha dichiarato esplicitamente che è un suo “amico”.

Dunque Salvini è molto vicino al Ministero dell’Interno, dicastero, ricordiamolo, che lui occupò sotto il governo giallo – verde e per cui è anche a processo per le note vicende delle navi di migranti. La soluzione Nordio Piantedosi è l’unica che verifica l’equazione della legalità che il centro – destra è stato chiamato a risolvere ed a ben guardare è una soluzione che soddisfa tutte e due le sue vocazioni. La garante di tutto questo è naturalmente il premier e cioè Giorgia Meloni che è chiamata a mediare di volta in volta.