Politica
Legge sulla natura: vince (per poco) la sinistra. Greta Thunberg è tornata
Passa la legge sul ripristino della natura, ma è una vittoria non frutto di equilibri politici modificati ma di pressioni emotive. Ecco perchè
Angelo Bonelli ha dichiarato: “Oggi, a Strasburgo, abbiamo assistito a un’importante vittoria per il nostro futuro: la legge per il ripristino della natura, un progetto audace mirato a recuperare aree naturali gravemente compromesse, è stata approvata nonostante i tentativi della destra italiana ed europea, Partito popolare europeo compreso, di soffocarla”.
Matteo Salvini ha scritto su Twitter: “Con la legge sulla natura, voluta dalle sinistre e approvata per una manciata di voti oggi dal Parlamento europeo, l’Italia rischia di perdere centinaia di migliaia di ettari dedicati all’agricoltura, e in alcune zone la presenza umana sarebbe cancellata”. “Una follia e uno schiaffo all’intero sistema produttivo, ad agricoltori, allevatori e pescatori e avrà conseguenze disastrose sul settore agroalimentare italiano (grazie anche al PD, è bene ricordarlo)”. “Ecco perché è importante che il parlamento che uscirà dalle elezioni europee del prossimo anno possa correggere la rotta: la Lega continuerà la sua battaglia, auspicando un’ampia coalizione unita contro i deliri dell’estremismo green e contro i fiancheggiatori degli ecovandali”.
Ed il punto è proprio questo. La vittoria delle sinistre di ieri non è frutto di cambiati equilibri politici ma unicamente della pressione emotiva di organizzazioni come Ultima Generazione che hanno vandalizzato opere d’arte, bloccando il traffico e facendo imbufalire i cittadini. Con la violenza sono riuscite a imporre il proprio brand, l’ambiente.
Dietro a tutto c’è sempre lei, Greta Thunberg che aveva posto l’assedio al Parlamento Europeo con le sue truppe cammellate verdi e che aveva dichiarato: “Il nostro messaggio per i politici è: scegliete la natura e le persone anziché il profitto e l'avidità. Se continueranno così, dimostreranno una volta in più che stanno tradendo la nostra fiducia, quindi spero ci smentiscano".
Politici che per non perdere il supposto consenso hanno ceduto, ma ora hanno contro tutti gli agricoltori del mondo che non sono pochi e che si ricorderanno benissimo chi ha votato cosa . Il rischio è anche quello di mettere a rischio la sicurezza alimentare dell’intero pianeta ma a Greta che importa? Lei e la sua famiglia hanno ricevuto una notorietà mondiale e i genitori si sono lanciati nel lucroso business ambientali.
Così ieri la guerra in Ucraina è stata improvvisamente cancellata dal faccione alla Shining della pasionaria verde che con l’occhietto strabuzzato ed assassino ha dichiarato: “La lotta prosegue”.