Politica

Letta-Conte, rose ma anche spine. Il dialogo tra Pd e M5s tra stop and go

di Paola Alagia

Letta-Conte, vigilia del primo incontro tra i due ex premier. Ecco i temi chiave sul tavolo

Su che cosa, invece, potrebbe insistere l’ex premier del governo giallorosso durante l’incontro con il numero uno del Pd? “Quello che potrà chiedere al Partito democratico – ragiona una fonte autorevole del Movimento – sarà senza dubbio un impegno maggiore sui temi dell’ambientalismo che per noi sono prioritari”. Ma non è escluso neppure che affronti di petto i temi legati alla giustizia. Il M5s continuerà a difendere come sua ultima trincea le riforme targate Bonafede. Perché se lo Spazza-corrotti è ormai archiviato, sulla prescrizione continua ad esserci tanta brace che arde sotto la cenere. “Il famoso lodo Conte – riflette ancora la fonte – potrebbe essere la carta che vorrà giocare il nostro futuro leader. Nel Pd, tuttavia, su questi temi le sensibilità sono diverse e, quindi, non sarà facile trovare un punto di caduta”.

Così come non lo sarà quando i due ex presidenti del Consiglio affronteranno il nodo spinoso delle prossime amministrative. A cominciare dallo scoglio Raggi. Un capitolo sul quale, in effetti, l’avvocato pugliese potrà fare ben poco. I giochi qui sono per certi versi chiusi. E come se non bastasse sulla ricandidatura della sindaca c’è pure la benedizione di Beppe Grillo. Non così per Letta che ha, per esempio, potuto stoppare la fuga in avanti di Roberto Gualtieri nella corsa per il Campidoglio. Insomma, se in molte realtà che andranno al voto sarà possibile ritentare la strada di un accordo sulle candidature, per la Capitale forse i due leader potranno solo iniziare a ragionare di una eventuale intesa al ballottaggio tra Raggi e il candidato – non è escluso che sia Nicola Zingaretti – prescelto dal Pd.