Politica

M5S vs Giorgetti, nuovo scontro: Cina e Autonomia nel mirino della polemica

Il M5S attacca Giorgetti, "uomo di Napolitano e degli Usa". Al centro della polemica la Via della Seta e l'Autonomia

M5S contro Giancarlo Giorgetti, uomo dei poteri forti

M5s e Lega, un connubio sempre più difficile. Nel mirino della polemica pentastellata questa volta il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Giancarlo Giorgetti, ritenuto responsabile del voto a scrutinio segreto che aveva mandato sotto il governo sul ddl Anticorruzione.

Come espone Il Giornale, numerose le personalità pentastellate che hanno mosso accuse al sottosegretario e alla Lega di Matteo Salvini; al centro del dibattito però, oltre alla sempre più discussa Tav, vi sono anche la Via della Seta, che vede l'Italia come tramite e garante degli accordi tra Cina e Usa, e l'Autonomia delle regioni.

La polemica pentastellata contro Giorgetti: "Difende equilibri da ancien régime"

Gianluigi Paragone dai microfoni di Radio Cusano Campus, parla così del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio: "Giorgetti rappresenta il più anziano in Parlamento, si fa carico di rappresentare una serie di poteri. Napolitano scelse proprio Giorgetti come uno dei suoi saggi. Mattarella parla per conto degli Usa, Napolitano idem, Giorgetti idem. Non vorrei che questo discorso dell'apertura alla Cina sia uno dei punti d'inquietudine degli americani. La nostra forza geopolitica sta nel Mediterraneo e quindi siamo partner degli Usa ma non esclusivi".

Anche l'europarlamentare Ignazio Corrao, ospite di Agorà, si lascia andare a commenti sul sottosegretario, ritenuto antiquato e facente parte di una politica vecchia àncorata a vecchie maniere.

"Ha portato a Palazzo Chigi dei tecnici con l'obiettivo di difendere il Tav ma ha fallito. Chi come Giorgetti difende equilibri da ancien régime si metta l'anima in pace. Non sprecheremo un centesimo dei soldi cittadini. Giorgetti appartiene comunque a dei meccanismi di potere: va in giro con Grilli, con Siniscalco, appartiene ai saggi di Napolitano, quindi ha sicuramente interesse a mantenere degli equilibri che appartengono all'ancien régime italiano".

La difesa leghista al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri

In difesa del suo braccio destro, Matteo Salvini non si cura delle polemiche pentastellate e le risolve in modo spiccio: "E' tempo perso sfruculiare tra l'abbigliamento di Salvini e l'atteggiamento di Giorgetti".
Il pentastellato Stefano Buffagni, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari regionali, si esprime sulle tematiche care a casa Lega. "L'autonomia? Non è una priorità per il Paese, ci stiamo lavorando, è scritta nel contratto, ma le cose bisogna farle bene. Il problema è che c'è chi chiede la luna, e quindi chiaramente, vedo tempistiche molto più lunghe. Bisogna fare le cose nel rispetto dell'unità nazionale e dei servizi minimi essenziali".

Paolo Grimoldi e Fabrizio Cecchetti fanno proprie le posizioni della Lega e non ritardano la risposta alla polemica grillina: "L'autonomia è prioritaria perchè innescherà miliardi di risparmi per le Regioni che avranno maggiore autonomia su una serie di competenze. Come si fa a dire che non è una priorità?"