Politica
Governo, Conte verso lo strappo. Pessimismo. Verso le elezioni
Il M5S non vota la fiducia al governo? Dieci parlamentari passano con Di Maio
Governo, tensione alle stelle. Draghi deluso da Conte, falchi fortissimi nel M5S. E Salvini...
Pessimismo. Fonti Pd e Insieme per il Futuro spiegano ad Affaritaliani.it che in queste ore, salvo miracoli dell'ultimo momento, prevale la convinzione che nel Movimento 5 Stelle passi la linea dei falchi con l'uscita dall'aula al Senato sulla fiducia al governo sul Dl Aiuti. Una scelta che provocherebbe l'immediata salita al Quirinale di Mario Draghi e a quel punto la palla passerebbe al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier è molto deluso, raccontano. Dopo aver messo sul tavolo 13 miliardi di euro per provvedimenti sociali e anti-crisi la risposta, ufficiosa, dei 5 Stelle e di Giuseppe Conte è stata molto fredda.
Draghi è stato chiaro: non ci sono altri governo dopo questo (nessun Draghi bis senza il M5S). E le ipotesi spaziano dalle elezioni a fine settembre, dall'anticipo della Legge di Bilancio con le urne a dicembre fino al tentativo di ricucire con il M5S nonostante la mancata fiducia (ipotesi remota in quanto sarebbe un
Camera: Francesco Berti lascia gruppo M5S, passa a Ipf Francesco Berti lascia il gruppo parlamentare di M5S alla Camera e aderisce a IPF. Lo apprende l'ANSA da fonti parlamentari di maggioranza. Lunedì Berti aveva votato a favore del decreto Aiuti, mentre il resto del suo gruppo non aveva partecipato alla votazione. |
precedente che anche altri, come la Lega, potrebbero imitare). La situazione è tesissima e a Palazzo Madama nei pentastellati i falchi sono numericamente maggioranza. Nella tarda serata il confronto tra Conte e i parlamentari pentastellati dirà, forse, l'ultima parola. Matteo Salvini è stato chiarissimo: senza fiducia dei grillini al governo, "basta sia" e si torna subito alle elezioni.
Intanto dal nuovo gruppo di Luigi Di Maio, forte dell'ingresso di Emilio Carelli, ex M5S che aveva scelto Brugnaro e Toti, si guarda con attenzione a quanto sta accadendo. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, in caso di strappo di Conte ci sarebbe sicuramente il passaggio a Insieme per il Futuro di Francesco Berti, deputato pentastellato che ha votato pochi giorni fa la fiducia sul Dl Aiuti a Montecitorio. Ma, spiegano fonti qualificate, una decina di parlamentari, tra deputati e senatori, potrebbe passare dai 5 Stelle a Insieme per il Futuro. Si tratta di esponenti governativi rimasti nel Movimento che non condividono la deriva anti-Draghi. Quanto alle alleanze al momento è tutto fermo.
Il cantiere centrista del ministro degli Esteri prevede tempi lunghi per essere implementato e un'accelerazione verso le urne cambierebbe completamente lo scenario. Gli interlocutori restano sempre gli stessi: da Toti a Brugnaro, da Calenda a Renzi fino a diversi amministratori locali tra i quali il sindaco di Milano Sala. Ma al momento, spiegano fonti di Ipf, non ci sono novità. Prima occorre capire se l'esecutivo andrà avanti o no e se si andrà alle elezioni.