Politica
M5s, per gli ex anti casta Crimi e Taverna un paracadute da 70mila € l'anno
Per 5 anni saranno collaboratori dei gruppi
Conte salva solo due ex senatori “vittime” del doppio mandato
70mila euro l'anno. "Non è un vitalizio, certo, ma un contratto di tutto rispetto, in termini economici, che vale un altro lustro nel Palazzo". Racconta così Repubbica il "premio" in arrivo per Paola Taverna e Vito Crimi, descritti dal quotidiano come coloro che una volta lanciavano "strali contro la casta, quella che voleva intascarsi i vitalizi".
Secondo Repubblica, si tratta di un "biglietto d’oro offerto da Giuseppe Conte ai grandi ex, rimasti fuori dal Parlamento causa tagliola del doppio mandato, è valido solo per due. «I due più meritevoli, i più esperti», dicono nel M5S. L’identikit porterebbe «naturalmente» a loro, è la risposta dalla sede di Campo Marzio: Taverna & Crimi. Tutti gli altri, no. Almeno per ora dovranno pazientare. Col placet del leader - e sulla scorta di una mezza promessa fatta in estate da Beppe Grillo per non derogare all’unico caposaldo rimasto dei 5 Stelle delle origini – il Movimento è pronto a sfornare gli stipendi per i big rimasti senza scranno".
Perché riceveranno questi compensi? Ecco che cosa dice Repubblica: "Continueranno ad avere accesso a Montecitorio e Palazzo Madama, tra stucchi dorati, divanetti e buvette, retrocessi al rango di collaboratori parlamentari. Stipendio fisso, però: saranno assunti, uno alla Camera, l’altra al Senato, come dipendenti del gruppo grillino. Un imponibile da poco meno di 70mila euro l’anno. Tremila euro netti al mese".