Politica

Madron: "Dietro il dossieraggio i servizi: file usati come merce di scambio"

di Eleonora Perego

Paolo Madron, coautore con Luigi Bisignani de "I potenti al tempo di Giorgia", dialoga con Affari sull'inchiesta "dossieraggio" anticipata nel loro libro

Cosa pensa del ministro Crosetto e del ministro Piantedosi, che hanno recentemente disertato la presentazione del vostro libro?

Io conosco due motivazioni. La prima è che Giorgia Meloni non ha gradito questo libro, e ha chiesto ripetutamente prima a Piantedosi poi a Crosetto di non partecipare alle presentazioni. E i due ministri hanno “obbedito”. La seconda motivazione è che c'era la paura che qualcuno sollevasse proprio con loro il tema del dossieraggio e delle intercettazioni. Sta di fatto che entrambi i ministri, accampando diverse scuse, non sono venuti. Crosetto l’ha peraltro fatto in modo abbastanza ingenuo, visto che ha paventato una preoccupazione per la situazione internazionale che non concilia con il fatto che il giorno prima fosse ad Asiago.

Perché nessuno ha indagato in questi anni sulle numerose fughe di notizie che ci sono state? E visto che in nessun altro caso si è proceduto alla pubblicazione, quale è stato il motivo?

Come ho scritto nel libro, ribadisco che so di alcune utenze di giornalisti attenzionate, e so anche – ma ovviamente non rivelo la fonte – che probabilmente una parte “deviata” dei Servizi aveva stretto con alcuni giornalisti dei rapporti non solo di “passaggi di informazione” ma anche di quelle che i servizi chiamano  “utilità” (pagamento dei giornalisti per diffondere delle notizie).