Politica

Manovra, la finanziaria aggancia la ripresa economica. Export-investimenti su

Daniele Rosa

Manovra, ok del Senato: ora è legge. Dal bonus casa al superticket. Novità

La Finanziaria, che  e’ da sabato legge, e’ l’ennesima conferma che il 2017 e’ stato l’anno della svolta per l’Italia.
Il Paese , dopo dieci anni di crisi economica , ha finalmente agganciato la ripresa in maniera solida. Una ripresa riconosciuta pure a livello internazionale.
Sorprendente e’ stato il giudizio favorevole di Standard & Poor’s riguardo al nostro debito pubblico in contenimento. Dopo ben 14 anni di giudizi negativi sull’economia italiana la potente agenzia americana ha presentato il pollice all’insu’.

‘L’Italia merita fiducia’ ha detto soddisfatto il premier. E non solo per l’approvazione della legge di bilancio ma pure per il rinnovo del contratto degli statali, bloccato da oltre 10 anni.

Manovra, approvata la finanziaria. I risultati del 2017

Ma aldilà’ di queste dichiarazioni quali sono stati i fatti concreti accaduti nel 2017 che ci devono lasciare moderatamente ottimisti per l’anno che viene?

Manovra, ok del Senato: ora è legge. Dal bonus casa al superticket. Novità

L’Italia si e’ giocata la partita della ripresa economica in una maniera sicuramente migliore di quella giocata malamente sui campi di calcio per i Mondiali di Russia.
Per vincere la partita con la ripresa ha messo in campo due giocatori importanti che hanno fornito un deciso contributo. Entrambi hanno il pedigree italiano: il primo prende il nome di ‘investimenti’, il secondo di ‘esportazioni’. Il binomio ha  contribuito ad una crescita inaspettata del PIL, stimato intorno all’1.5%.

Gli investimenti fissi, secondo i dati Istat, sono cresciuti intorno al 3%.
Si parla di macchinari, impianti, costruzioni e attrezzature. Insomma tutto quel 'pacchetto di fiducia' che gli imprenditori stentavano a mettere sul banco negli anni della crisi.
Ora ci ricredono e investono.

Manovra, approvata la finanziaria. In crescita investimenti ed export

E poi le esportazioni, cresciute gia’ nel 2016 in maniera superiore a quelle di Francia e Germania. Un export diretto in particolare verso i Paesi extra Ue.
La conferma del trend positivo si e'avuta anche nel 2017, il che sta a significare che il 'brand Italia' e’ ancora molto forte e riconosciuto.
E i risultati del turismo di quest’anno, più’ che promettenti, ne sono stati un’ulteriore ottima conferma.

Tutta questa aria nuova ha provocato un lieve miglioramento dei tassi dell’occupazione, cresciuti dell’1,2% e un altrettanto lieve ma significativa diminuzione dei tassi della disoccupazione stimati all’11.2%.

Certo non e’ una ripresa formidabile, ancora i consumi non sono ripartiti appieno, ma si comincia a sentire il motore del Paese quasi a regime.

E il 2018, risultati delle elezioni permettendo, potrebbe consolidare questo trend positivo.
Le stime previsionali, cautelative, gia’ lo segnalano.
Ma quello che sembra essere ripartito davvero e’ il ‘sentiment’ degli italiani. Un qualcosa di difficilmente misurabile con la statistica.
Adesso la maggioranza degli italiani sembra credere per davvero di essere riusciti ad uscire nel 2017 da quella che potrebbe essere considerata, a livello internazionale, come una vera e propria guerra mondiale.
E la fiducia e’ energia vitale.