Politica
Mattarella: "La mafia può essere vinta, dipende da noi. L'indifferenza è alleata dei violenti"
I messaggi del presidente della Repubblica e della premier Meloni per la Giornata nazionale per le vittime di mafia

Il Presidente Sergio Mattarella durante le celebrazioni del Giorno della Memoria al Quirinale
Mafia, Mattarella: "Rassegnazione e indifferenza alleate dei violenti e sopraffattori"
Sergio Mattarella e Giorgia Meloni mandano messaggi forti contro le organizzazioni criminali. Lo fanno in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Il presidente della Repubblica è molto netto nel suo intervento: "La mafia - scrive in una nota il capo dello Stato - può essere vinta. Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano". I nomi delle vittime di mafia, continua Mattarella, "sono parte della nostra memoria collettiva, ed è nei loro confronti che si rinnova, anzitutto, l'impegno a combattere le mafie, a partire dalle Istituzioni ai luoghi della vita quotidiana, superando rassegnazione e indifferenza, alleate dei violenti e sopraffattori".
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Anche la premier Giorgia Meloni interviene per dire la sua sul delicato e drammatico argomento: "Le mafie - dice Meloni - sono il nemico dichiarato della nostra democrazia. Oggi è la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, importante momento di riflessione per tutti noi. L'Italia e le sue Istituzioni si inchinano davanti al sacrificio di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata: cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato. Le mafie - conclude - sono un'offesa alla dignità della Nazione. Per questo con assoluta determinazione e fermezza, ribadiamo la nostra condanna a ogni tipo di mafia e ci impegniamo, ogni giorno, a combatterla".