Politica

Mattarella: "Tensioni nella maggioranza, serve collaborazione. Io arbitro"

Anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, i partiti politici devono smussare le loro contrapposizioni perché “le istituzioni di governo della nostra Repubblica hanno bisogno di un clima che, lungi dalla conflittualità, sia di fattiva collaborazione per poter assumere decisioni sollecite e tempestive”. La cerimonia della consegna del Ventaglio da parte dell'Associazione stampa parlamentare è, per Sergio Mattarella, l’occasione per lanciare un appello alla politica, ai partiti e anche alle forze che compongono la maggioranza di governo. Il Presidente della Repubblica ricorda “che il Quirinale non compie scelte politiche” e sottolinea che il Capo dello Stato “è chiamato dalla Costituzione al dovere di garantire funzionalità alla vita istituzionale nell’interesse del Paese.

L’arbitro – scandisce - non può non richiamare al rispetto del senso delle istituzioni e ai conseguenti obblighi, limiti e doveri”. Per questo Mattarella, parlando del rapporto con l’Unione europea, ribadisce anche “l’importanza capitale del non isolarsi”, perché “non c’è futuro al di fuori dell’Unione”, e rileva l’importanza dell’aver evitato l’apertura di una procedura di infrazione. Ora, sostiene, occorre “mantenersi dentro questo processo e percorso virtuoso e rassicurante per i risparmiatori, gli imprenditori, gli investitori” per “perseguire crescita e sviluppo dell’occupazione”. L’economia del Paese, sottolinea, “è in buona salute ma chiede di essere sorretta, per una crescita più consistente, da una gestione attenta dei conti pubblici”.

Il Capo dello Stato affronta quindi il tema della magistratura “il cui prestigio e la cui autorevolezza – dice - sono stati lesi da quanto emerso, di recente, sul Csm”. “La pienezza e l’integrità di quella autorevolezza e di quel prestigio – afferma - sono essenziali per la Repubblica perché accompagnano l’indipendenza e la totale autonomia della Magistratura”. Nonostante le ultime vicende, assicura però, “la magistratura ha manifestato, e manifesta, di essere pienamente in grado di assicurare rigore, linearità e piena imparzialità delle decisioni”. Nell'incontro con i giornalisti parlamentari, i quirinalisti e i direttori delle principali testate giornalistiche nazionali, Mattarella interviene infine sul tema della libertà dell’informazione che, ricorda, “deve essere difesa. Sono anzitutto i cittadini a dover esserne protagonisti, perché è grazie ad essa che possono formarsi un’opinione consapevole e liberamente critica”.