Politica
Matteo Orfini (Pd): “Casa diritto Costituzionale”

Contraddicendo la norma voluta da Renzi nel 2014, Orfini lancia una proposta di legge per permettere residenza ed utenze agli occupanti abusivi degli immobili
Ognuno intende lo Stato di diritto a proprio modo, evidentemente. C’è una sensibilità molto bipolare della sinistra sui temi etici, carcere per gli evasori e petali di rosa per chi occupa abusivamente gli immobili. Matteo Orfini del Partito Democratico lancia infatti la sua idea. Una proposta di legge che: "Pur riconoscendo l'impossibilità di legittimare le occupazioni illegali, è evidente che questa norma, così concepita, determina gravi conseguenze di carattere sociale, oltre che la limitazione di diritti costituzionalmente garantiti dei quali la residenza è il presupposto giuridico".
Facendo riferimento alla normativa voluta da Renzi nel 2014 per limitare il fenomeno, chiedendo dunque l’abrogazione dell’articolo 5 della legge 80: "Chi occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l'allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge". Orfini osserva il problema sotto un’altra luce, tant’è vero che già nel 2015 era un fervido oppositore della stretta contro gli abusivi, strizzando l’occhio al “Movimento di lotta per la casa”. L’intento è depennare il “Piano Casa” di Maurizio Lupi, all’epoca Ministro delle Infrastrutture, visto che solo a Roma – già all’epoca - si potevano contare centinaia di immobili nelle mani di immigrati clandestini.
Due anni fa il leader del Movimento 5Stelle Luigi di Maio, copriva le parole del candidato siciliano alle regionali Cancelleri sull’abusivismo di necessità: "Se un giudice dice che un immobile va abbattuto, si fa. Ma non possiamo voltare le spalle a chi ha una casa abusiva perché la politica non ha fatto il suo dovere". Insomma, prevale il diritto di abitare od il diritto di occupare?