Politica
Meloni, la conferenza stampa più inutile di sempre. In futuro speriamo nell’IA
E intanto consoliamoci con l’ultimo (bellissimo) film di Wim Wenders
Meloni, ecco perchè è stata la conferenza stampa più inutile di sempre. Il commento
Dopo attese, rinvii, ricostruzioni fantasiose, malattie, la signora Meloni si è presentata davanti a giornalisti decisamente benevoli con un misto di sorrisini ed espressioni facciali da commedia dell’arte. Senza dire sostanzialmente nulla, tre ore di vuoto intorno, in un equilibrio di politichese in salsa romanesca, nessun briciolo di analisi oltre gli slogan e le frasi ad effetto, solo finta determinazione e vittimismo, ostentata rettitudine e furbesca omertà. Si è discusso molto in queste ultime settimane di intelligenza artificiale, di rischi per l’umanità, lo stesso Mattarella ne ha parlato, l’Unione Europa con l’AI ACT ha predisposto un progetto di legge che serve a regolamentare l’uso e la commercializzazione delle intelligenze artificiali, il New York Times sta tentando una causa alle principali aziende del settore coinvolte.
Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni
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Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Tornando alla lunga, ma misera, conferenza stampa siamo convinti che se fosse stata gestita dall’intelligenza artificiale sarebbe stata più incalzante ed efficace, nessuna macchina intelligente avrebbe accettato le panzane sul Mes (vincolare 19 Stati su venti al capriccio italiano è da irresponsabili avrebbe obiettato!), sulla concorrenza, sulla crescita italiana maggiore della media europea, sulle tasse alle banche poi trasformate in altro, ecc.
Invece, Meloni ha avuto vita facile e noi ci siamo dovuti accontentare della solita politica, ormai ridotta a commedia (degli orrori) con parlamentari che vanno armati alle feste di capodanno, che fermano treni, che promuovono la sovranità alimentare sostenendo che i poveri mangino meglio dei ricchi, che temono la sostituzione etnica, ecc. Per ritemprarsi lo spirito, consigliamo a costoro la visione dell’ultimo film di Wim Wenders (Perfect Days nelle sale da gennaio), dove il protagonista gode e ci fa godere (oltre a farci vergognare un po’) della sua umiltà e dedizione con la quale svolge il suo ripetitivo lavoro manuale di pulizia dei bagni pubblici trasformando le sue giornate in giornate perfette.