Politica

Migranti-sicurezza, non solo polizia: da Meloni-Piantedosi più aiuti sociali

Di Silvia Davite

Aumentiamo gli uomini di stanza a Milano secondo l’indicazione del sistema di intelligence sicurezza e difesa, ma pensiamo anche alla tenuta sociale del Paese

Sicurezza in città, la diplomazia di Meloni e Piantedosi funziona? Analisi 

Per garantire sicurezza occorre un’attività di prevenzione da parte di tutti gli attori istituzionali economico sociali e dell’informazione: disse il Questore di Milano al 171 Anniversario della Polizia di Stato. Appena qualche giorno prima il Dipartimento di Pubblica Sicurezza riconsegnò a Milano i 3,5 milioni di euro che il Comune stanziava per la Coesione Sociale fino al 2018.

Se mettiamo insieme 3 indizi otteniamo una prova: occorre un patto ambrosiano per la sicurezza e la coesione sociale. Meloni è stata a Milano insieme al Ministro Piantedosi lo scorso 7 Febbraio 2023: bisogna partire da qui per analizzare l’esito del vertice in Prefettura che si è tenuto ieri, quanto ad Enti Locali, alla sola presenza del Sindaco di Milano e non del Presidente di Regione Lombardia, come invece prevedeva il tavolo metropoliano sulla sicurezza istituito dai Decreti Minniti.

Va ricordato l’incontro del Presidente del Consiglio con tutti i vertici della sicurezza meneghina intanto perché fu una scelta giusta, sul piano temporale corretta: all’inizio dell’operatività concreta del nuovo governo, ma anche perché il Sindaco di Milano si appella spesso ad un passato di relazioni con i vertici della sicurezza milanese Prefetto, poi Ministro, e Questore, che mostra una concezione distorta delle forze dell'ordine che sarebbe utile correggere il prima possibile.

Faccio un esempio per farmi capire dai più: quando durante la Giunta Moratti si chiese un intervento di sicurezza e coesione sociale su Chiaravalle, l’insegnamento del funzionario di piazza che seguiva la manifestazione di Forza Nuova accanto a quella promossa dal Sunia, resta per me uno degli insegnamenti all’umiltà più importanti.